
guida, Hobby e tempo libero
Edizioni Mediterranee
24 marzo 2023
cartaceo, ebook
128

Praticare lo yoga da soli senza la guida di un istruttore, consente di creare un modo personale di interpretare ed eseguire asana, magari concentrandosi di più sul respiro o su un tipo di meditazione. Praticando a casa si può creare ed esplorare liberamente lo yoga.
Questo manuale è dedicato a chi ha perso l'abitudine di fare yoga a casa ma desidera riprenderla. Oppure a che si sente bloccato a causa della mancanza di varietà degli esercizi o ha già una buona pratica e desidera migliorarla. Intende ispirare un punto di partenza da cui creare uno stile di yoga personale.
Non è una guida alle posizioni, ma piuttosto un'integrazione di quanto i praticanti hanno già appreso. E' un modo per affrontare lo yoga da una prospettiva diversa.
“Rallentare non è un lusso. È una necessità” – da “Yoga in casa” di Alison Leighton e Joe Taft, Edizioni Mediterranee.
“Yoga a casa” è un libro che incentiva la pratica domestica dello yoga come strumento per conoscere ed ascoltare il nostro corpo e i suoi segnali. Si affrontano i principi fondamentali insieme alla creatività per provare nuove forme e transizioni. È un punto di partenza per creare il nostro stile di yoga personale, per promuovere il benessere poiché, se ci sentiamo in armonia con il corpo e la mente, possiamo donare positività anche agli altri.
“Il modo in cui guardi le cose è una forza potente nel plasmare la tua vita”
Gli autori sono istruttori di Yoga altamente qualificati, con anni di esperienza in materia. Il loro obiettivo è stimolare le persone, sia già avvezze alla pratica che principianti, a ricavarsi uno spazio materiale e temporale tra le pareti domestiche o nell’ambito della vita quotidiana da dedicare allo yoga.
La pratica domestica è una carezza per il corpo, in quanto è un dono esclusivo che gli facciamo attraverso la presenza e l’ascolto. La guida è divisa in capitoli che partono dalla motivazione, a seguire l’importanza della consapevolezza del corpo e dei suoi bisogni, la creatività nel svolgere le posizioni attraverso forme diverse per poterne trarre il massimo beneficio. Ogni capitolo è correlato da fotografie e immagini stilizzate, con tanto di glossario finale sulla terminologia.
Il linguaggio è semplice e non troppo specifico, in modo tale che sia comprensibile anche ad un principiante. Nonostante gli autori siano esperti di Yoga, evidenziano l’importanza della continuità della pratica anche al di fuori dal gruppo come strumento di crescita, indispensabile per un istruttore che dovrà poi trasmettere le sue conoscenze.
Non è importante la quantità di tempo da dedicarvi, ma la qualità e l’obiettivo. Sono sufficienti anche quindici minuti al giorno, magari focalizzati sulla respirazione. La finalità va stabilita prima di iniziare, dev’essere realizzabile e correlata alle possibilità di ognuno di noi in base al bisogno. Chi desidera acquisire maggior energia, chi migliorare la postura o anche semplicemente inviare un pensiero positivo ad una persona cara. Di fondamentale importanza è la presenza: mantenere alto il livello di concentrazione e vivere il momento. La comune finalità è sempre il benessere.
“Quando conosci davvero il tuo corpo e i suoi limiti, puoi superarli” – Yoga a casa
Ho trovato questa guida molto interessante, in quanto mi sono approcciata allo yoga di recente dietro consiglio medico, in seguito ad un problema fisico derivante da una somatizzazione dello stress e da un’eccessiva rigidità verso me stessa. Un aspetto della personalità che conduce, inevitabilmente, alla scarsa autostima, dovuta ad una severa autocritica. L’esigenza era dedicarmi ai miei bisogni e provare ad essere indulgente verso la mia persona. Questo fa parte della filosofia della pratica.
Lo yoga avrebbe potuto portare miglioramenti sia fisici (la rigidità emergeva anche dalla mia postura) che psicologici. Insegna ad ascoltarsi e, in base ai messaggi che ci arrivano, fissare obiettivi raggiungibili.
La mia pratica è esclusivamente domestica, per vari motivi. La mia istruttrice è una carissima amica che mi segue on line da lontano. SI tratta di una guida paziente, qualificata e competente. Aspetto sempre con gioia il nostro incontro settimanale.
Inizialmente, nello sfogliare la guida, il mio occhio era caduto su una foto nella parte finale. Una posa complessa eseguita da un atleta. Ero stata ad un passo dal pensare “Bella pratica domestica! È così che si incentivano le persone allo yoga?”. Qualora fossi stata così folle da provarci, sarei finita in pronto soccorso e ricoperta da sguardi di compatimento (giustificati) da parte di tutti gli operatori sanitari.
Poi, però, sono partita dal principio (come bisognerebbe sempre fare) dove si promuove l’importanza di perseguire obiettivi raggiungibili a seconda del livello di ognuno ed in totale sicurezza. Il grado di un esperto atleta non è quello di una persona che non pratica sport o non lo fa ad alto livello. Si insiste soprattutto sul praticare in sicurezza, ascoltando le richieste del nostro organismo e, come dice la mia coach, “faticare sì, soffrire no”.
Avete mai praticato yoga in casa?