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“Dasempre & Persempre”: Werther e Goethe, così distanti ma così vicini
“Ma prossimo è il tempo in cui appassirò e vicina è la tempesta che appassirà le mie foglie. Domani verrà il viandante, verrà colui che vide la mia splendida bellezza, e volgendo gli occhi intorno nei campi mi cercherà, e non mi troverà” È la lettura di questo inciso, tratto da uno dei Canti di Ossian, che tramuta l’amore perfetto di Werther in passione reale: il bacio diventa preludio di morte. Non senza ragione ho deciso di partire quasi dalla conclusione del Classico di cui parleremo nell’appuntamento settimanale di oggi, con la rubrica “Dasempre & Persempre”. Die Leiden des junges Werther, o, com’è noto ai più, I dolori del giovane…