“Non vogliamo più la realtà: ridateci il sogno, il riposo nell’ombra dell’ignoto” Un manifesto? Quasi! Queste sono le parole pronunciate da quei poeti di inizio Novecento che non si ritrovano più nella realtà che li circonda, troppo avvezza al progresso e al materialismo e poco sensibile verso i valori della […]
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“Dasempre & Persempre”: la critica all’uomo del Novecento in Bulgakov
“Con la dolcezza. È il solo sistema possibile con un essere vivente, qualunque sia il suo livello di sviluppo. L’ho affermato, lo affermo e lo affermerò sempre. Si sbagliano se pensano che il terrore serva a qualcosa. No! Il terrore non serve a nulla, né con i bianchi, né con […]
“Dasempre & Persempre”: gli occhi chiusi come paradigma dell’uomo moderno in Tozzi
“Stava bene sul letto, con gli occhi chiusi” Eh si… a chi non piace, soprattutto dopo una giornata piena fisicamente ed emotivamente o dopo una particolare fase della propria vita, stendersi sul letto e chiudere gli occhi? Eppure, gli occhi chiusi di Paolo hanno ben altro significato. Come avrete capito, […]
“Dasempre & Persempre”: Leopardi, pessimista fino alla morte?
“E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce” L’inciso, tratto dal Vangelo di Giovanni, introduce quella che impropriamente è definita “l’ultima poesia” di Giacomo Leopardi, dal momento che chiude la raccolta I Canti. D’altronde, associare la citazione a Leopardi non stupisce affatto: lui è il poeta, simbolo ed emblema, […]