
Storico/fantasy
Lettereanimate Editore
12 settembre 2017
Kindle e cartaceo
182

Tarha, Seth, Aris e Anne, sono degli archeologi richiamati a lavorare in Egitto, negli scavi della Valle dei Re e delle Regine, dedicando la loro vita completamente alla riesumazione di reperti. Finché un giorno la scoperta di un reperto misterioso, nominato come “Reperto X”, cambierà la loro vita. Tarha e Seth saranno costretti a vivere in prima persona la vita di quei Faraoni e Regine che tanto sprecavano tempo a ricostruirne la storia dai pochi artefatti rimasti intaccati dal tempo, trovandosi in una realtà totalmente sconosciuta e celata dal tempo e dalle scritture. Scopriranno che loro hanno un’anima antica e l’unico modo per tornare indietro sarà affidarsi agli Dei, insieme all’aiuto di Aris e Anne che nonostante non saranno accanto a loro sapranno dare il loro supporto, prima che il sole di Ra si oscuri completamente facendo cadere l’Egitto in un sonno eterno.
Jessica Verzeletti nata a Brescia il 24 Ottobre 1990. Scrive da più di dieci anni ed ha cominciato il proprio percorso nel mondo della scrittura come via di sfogo, lanciandosi con il suo primo esordio "Lucifer e i cavalieri della luce". Appassionata e praticante di discipline olistiche quali la cristalloterapia, Master Reiki, angeologia. Adorante di creature fantastiche, oltre alla lettura si dedica alla collezione di statue di fate.
«Sono certo che riuscirai… a far tornare la luce» le sussurrò come se avesse paura di esser sentito da qualcuno o qualcosa. Prese la sua mano e se la mise sul petto. «Io sono ancora qui… sepolto da macerie. Aiutami».
Le storie ambientate nell’antico Egitto mi hanno sempre affascinato e incuriosito, questo libro mi ha catapultato nel periodo dei Faraoni precisamente nell’epoca in cui regnavano Seti II e Tausert (regina egizia della XIX dinastia, di cui fu l’ultima esponente) realmente esistiti tra il 1200 e il 1191 a.C.
Con questo libro Jessica Verzeletti è riuscita a realizzare un interessante intreccio tra realtà e fantasia incuriosendo il lettore, trascinandolo attraverso viaggi temporali tra il presente e un lontanissimo passato il tutto tra Luxor e la famosissima Valle dei Re.
Attraverso la lettura di “Sovrani delle sabbie del tempo” si viene a contatto con la magia, la reincarnazione e alcuni cerimoniali in auge a quei tempi. Ad esempio, molto interessante e degna di nota è la cerimonia religiosa della “pesatura del cuore o dell’anima” (Psicostasia) in cui, secondo il Libro dei Morti (testo funerario che si compone di una raccolta di formule magico-religiose che dovevano servire al defunto come protezione e aiuto nel suo viaggio verso il mondo dei morti, che si riteneva irto di insidie e difficoltà, e verso l’immortalità) veniva sottoposto il defunto prima di poter accedere all’aldilà, confrontando su due piatti di una grande bilancia d’oro, il peso del proprio cuore con quello di una piuma che rappresenta la verità e la giustizia. Il dio della saggezza, Thot, prendeva nota dell’esito della pesatura: se il cuore, inteso come depositario di tutte le azioni, buone o malvagie, compiute durante la vita, bilanciava la piuma, allora il defunto era ammesso al regno dei morti, in caso contrario era dato in pasto alla dea Ammit.
I personaggi sono dei giovani archeologi che il fato ha fatto incontrare nel presente, le cui vite si erano già intrecciate in un passato ormai sepolto e che si trovano a condividere di nuovo, loro malgrado, un destino che pare ormai segnato spinti da oscure forze non sempre benigne.
L’autrice con il suo stile ci illustra il carattere di ogni protagonista e ci fa comprendere il loro stato di animo in ogni instante della storia.
Da segnalare alcuni refusi prettamente di battitura che non alterano il proseguo della lettura ma che in alcuni passaggi la rallentano un pochino.
Un libro particolare, adatto sia ad amanti del fantasy che a coloro che amano immergersi nei meandri della storia di un popolo che ha ancora molto da svelarci.
La donna alzò lo sguardo verso sua sorella, e solo una parola uscì dalla sua bocca.
«Thot».
Anne si portò un dito alla bocca invitandola al silenzio. «Papà». Entrambe sorrisero con l’ennesima conferma che la vita va oltre all’apparenza e che la morte è soltanto un nuovo inizio.
Jessica Verzeletti
Jessica Verzeletti nata a Brescia il 24 Ottobre 1990. Scrive da più di dieci anni ed ha cominciato il proprio percorso nel mondo della scrittura come via di sfogo, lanciandosi con il suo primo esordio “Lucifer e i cavalieri della luce” a cui sono seguiti altri romanzi. Appassionata e praticante di discipline olistiche quali la cristalloterapia, Master Reiki, angeologia. Adorante di creature fantastiche, oltre alla lettura si dedica alla collezione di statue di fate.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.