“White Trash” di Nancy Isenberg pubblicato dal 2021 per Minimum Fax
Una storia completa delle classi sociali in America, che ci costringe a ripensare a fondo il mito vede negli Stati Uniti una società fondata sull’eguaglianza e sulla mobilità economica e culturale. La storia degli Stati Uniti, fin dalle origini, è segnata non solo dal tema della razza, ma anche dalle divisioni di classe. Accanto ai puritani del New England e al loro sogno di una «città sulla collina», o ai grandi proprietari schiavisti del Sud, la colonizzazione del Nordamerica è stata scandita sin dal Seicento dall’arrivo di masse di poveri e derelitti, servi a contratto chiamati a riconquistare la propria libertà attraverso il lavoro, ma destinati a rimanere senza terra o case di proprietà per tutta la vita, trasmettendo ai propri discendenti un retaggio di miseria e risentimento.
Spaziando dalla retorica alle azioni politiche, dalla letteratura popolare alle teorie scientifiche e ripercorrendo quattrocento anni di storia americana, Nancy Isenberg mette in discussione l’immagine degli Stati Uniti come società senza classi – nella quale la libertà e il duro lavoro garantirebbero la mobilità sociale – e racconta dalla prospettiva dei white trash i grandi eventi che hanno segnato l’America: dalla Guerra di Secessione alla segregazione razziale; dal New Deal a Donald Trump.
AUTRICE
Nancy Isenberg insegna storia americana alla Louisiana State University. La sua biografia di Aaron Burr, Fallen Founder, ha vinto l’Oklahoma Book Award. Scrive regolarmente per Salon e si è aggiudicata nel 2016 il prestigioso Walter & Lillian Lowenfels Criticism Award della Before Columbus Foundation.
Titolo: White Trash
Autrice: Nancy Isenberg
Traduzione: Pietro Cecioni
Casa Editrice: Minimum Fax
Pagine: 566
Data di uscita: 2021
Genere: Studi Culturali e Sociali
Formato: Cartaceo
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.