“Volevo dire” di Angiola Guerriero pubblicato il 23 settembre 2021 per Aletti
Sinossi
Dare voce ai pensieri dell’anima, a volte repressi.
E’ l’opera “Volevo dire” di Angiola Guerriero – residente ad Apricena, comune ai piedi del Gargano in provincia di Foggia – ad imprimere sui fogli emozioni e sentimenti.
Il dolore, la speranza, la bellezza. Ma anche la natura. E la parola.
Che a volte non esce, rimane intrappolata nell’anima, per poi metterla nero su bianco. «Il titolo – racconta l’autrice – conferma il bisogno di esprimere le mie emozioni ma anche le mie convinzioni».
La raccolta, con prefazione del poeta, editore e formatore Giuseppe Aletti, appartiene alla collana “I Diamanti della Poesia” di Aletti.
«Con ritmo melodico, che a volte diventa incalzante, a volte si avvicina alla forma canzone, altre alla filastrocca, Angiola Guerriero ci porge, nella raccolta di poesie “Volevo dire”, rime che insistono sulla centralità della parola poetica anche e soprattutto ai nostri giorni.
Tesa verso un vivere consapevole – scrive Aletti – imboccando la strada illuminata dal faro della poesia; Angiola ci mostra gli stupori e le bellezze che nascono da questa meravigliosa arte, che è invenzione umana ma pervasa dall’anelito all’infinito».
La vita di Angiola Guerriero, docente di Educazione all’Immagine, è caratterizzata da arte e poesia.
«Questa disciplina – afferma la Guerriero – esige un rapporto, tra immagine, suoni e parole, quindi è inevitabile il collegamento tra le arti. La poesia – aggiunge – nella mia vita riveste un ruolo importante, in quanto esprime il desiderio della mia anima di trasmettere il mondo interiore».
Gli argomenti che ispirano i suoi versi sono da ricercare nelle emozioni che ritraggono il mondo naturale, nel rapporto tra l’uomo e Dio, e tra l’uomo e i suoi simili.
«Ho iniziato a scrivere poesie – conclude l’autrice – per dare voce ai pensieri repressi della mia anima e per poter esprimere tutta me stessa».

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.