
Narrativa contemporanea
66thand2nd
28 ottobre 2021
cartaceo
Vincitore del Prix Fémina
traduzione Anna D’Elia
Trama di “Vite di passaggio”
Sacha è uno scrittore. Quarant’anni, single e senza figli, è arrivato a un punto della vita in cui sente di dover cambiare aria, demolire per ricostruire tutto daccapo, inseguire un tempo più lento, ritrovare la concentrazione perduta. Decide così di lasciare Parigi per trasferirsi a V., una cittadina nel sud-est della Francia, dove fa un incontro inaspettato. È un amico che non vede da vent’anni, da quando erano studenti e insieme viaggiavano per il paese in autostop. L’autostoppista non è cambiato molto, adesso vive con Marie, traduttrice letteraria, e il figlio, Agustin. Un padre di famiglia, dunque, ancora attratto però dal mito del vagabondaggio senza meta. Mentre le sue assenze si fanno via via più frequenti, Sacha entra a far parte della vita di Marie e Agustin. Insieme seguono l’autostoppista nel suo girovagare attraverso le cartoline che lui invia regolarmente. E sono le parole ad avere un ruolo fondamentale nel romanzo di Prudhomme, le parole delle cartoline inviate dall’autostoppista, quelle tradotte da Marie, le parole della musica e di una straordinaria cartografia sentimentale.
Vite di passaggio è una meditazione poetica e avventurosa sui crocevia che incontriamo nella vita, e sui nostri doppi, in viaggio sulle strade che noi non abbiamo preso.
L’autore di “Vite di passaggio”
Nato in Francia nel 1979, Sylvain Prudhomme ha trascorso l’infanzia all’estero. Fondatore della rivista «Geste», è autore di diversi romanzi. Vite di passaggio, vincitore del Prix Fémina e del Prix Landerneau des Lecteurs, è il secondo libro dell’autore pubblicato da 66thand2nd dopo I più grandi.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.