Storico
Nepturanus
31 ottobre 2020
Cartaceo
152
Un approccio storico alla Passione di Cristo
Un’indagine serrata che, per quanto è possibile, rileggendoli con attenzione, cerca di cogliere nei versetti evangelici le prove materiali, o almeno i forti indizi, della Resurrezione di Cristo. Volutamente prescindendo dalla fede per riaffermarne alla fine il valore, sulla base proprio di quei dati convincenti anche a partire dalla semplice logica umana.
Un testo che parla di avvenimenti reali, corporei, concreti, il cui senso talvolta è nascosto ma tanto più risulta illuminante quanto più se ne svela la ragione che li ha mossi.
L’autore
Massimo Trifirò è nato e vive a Lecco, della quale è Cittadino Benemerito. È lo scrittore che ha dedicato più pagine di narrativa alla sua città. È laureato in Scienze Politiche con specializzazione in Storia. Fin da giovane è stato attratto dalla scrittura, alla quale si è costantemente dedicato con racconti, satira politica, ricostruzioni storiche e romanzi brevi a puntate. Ha collaborato a giornali nazionali, regionali e locali, a riviste nazionali e alla nota collana di spionaggio di Arnoldo Mondadori Editore. Oltre che di numerosi interventi sui periodici, è autore di decine di libri di diversa categoria: antologie di racconti, romanzi di spionaggio, comici e di genere fantastico, biografie religiose, studi evangelici, rievocazioni storiche in forma saggistico-narrativa, dialoghi filosofici, raccolte di aforismi, antologie poetiche, libri di satira politica a fumetti. Le sue opere più importanti sono una rivisitazione de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni (“Il manoscritto graffiato”, 2010) e un romanzo-saggio sulla Passione di Cristo (“Gulgalta”, 2018). Ha recentemente pubblicato il romanzo “La lama nel buio” (Bibliotheca Edizioni, Roma).
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.