“Verso nuovi orizzonti” di Tina Mozzati Giannini in uscita nel 2024 per Aletti Editore
A suggellare il senso dei versi dandone forza, la presenza di tre fotografie predilette. La scelta è stata motivata dalla stessa autrice. «Per dare più incisione e quindi comprendere meglio la poesia. E perché sono foto – spiega la poetessa – che ritraggono persone a me care, che pure mio figlio stenta a riconoscere perché mi hanno lasciato troppo presto. Lascio a lui, mio nipote e anche mio fratello ricordi indimenticabili delle nostre radici».
I legami familiari sono, infatti, l’anima dei suoi versi che rievocano i genitori in maniera delicata e struggente. «Ho tanti ricordi di mio padre – racconta la Mozzati -. Anche nelle foto giovanili indossa sempre una divisa militare. Divisa portata anche in Grecia e poi in Russia fino a fine guerra quando, alpino della Julia, divisione sanità, rientrò in patria e finalmente poté conoscere mio fratello». Le poesie d’amore sono, invece, dedicate a suo marito, con cui si è unita in matrimonio nel 1968.
«I versi citati – scrive, nella Prefazione, Alessandro Quasimodo, attore, regista teatrale e poeta, figlio di Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura – indicano rotte lontane da raggiungere e sogni da coltivare. Non basta essere dotati di personalità spiccata, ma occorre instaurare un dialogo con gli altri condividendo esperienze ed emozioni. Le metafore si susseguono incalzanti con un ritmo più movimentato nella prima parte, più disteso nella seconda grazie all’uso del polisindeto. E amalgamar parole e musica… scovar e percepire. È fondamentale scoprire la presenza della melodia nelle parole»
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.