Saggistica
Marsilio
30 agosto 2018
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Oltre ai pochi testi già noti a stampa, o presenti in altri fondi sparsi, il ritrovamento del Fondo Gozzi ci ha consegnato un cospicuo numero di questo genere di componimenti, che vengono qui pubblicati per la prima volta
Nuovo volume dell’edizione nazionale delle opere di Carlo Gozzi a cura di Giulietta Bazoli e Franco Vazzoler , Versi per gli attori raccoglie per la prima volta i testi teatrali d’occasione del grande drammaturgo
Fra i compiti del poeta di compagnia settecentesco c’era quello di scrivere componimenti di saluto al pubblico per l’inizio e la fine delle stagioni, sia quando la compagnia agiva in uno dei teatri veneziani, sia durante le tappe delle tournées. Si trattava di scritture effimere (monologiche e dialogate, in lingua e in dialetto), destinate, tranne pochissime eccezioni, non alla stampa ma all’esecuzione orale, affidate alla capacità e alla bravura dei singoli attori, nelle cui mani rimaneva la possibilità di modificarle ulteriormente. Questi testi ci restituiscono la vita materiale del teatro e la concretezza degli attori, che prendono vita attraverso le parole destinate al pubblico di allora, e anche a noi che ora possiamo leggerle. Dalle carte emerge anche l’intensità del rapporto di Carlo Gozzi, poeta della compagnia Sacchi, con il teatro del suo tempo: attività da un lato febbrile, dall’altro legata alla contingenza, alla routine, alla concreta realtà dell’occasione teatrale
AUTORE
Carlo Gozzi
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!