
Storia e critica letteraria
Marsilio
30 agosto 2018
Ebook e cartaceo
164
Da una lettura a una vita: gli scrittori italiani raccontano del mondo e di sé partendo da un libro. Questa è "PassaParola".
«Nella grande tradizione di Un marziano a Roma di Flaiano, Alessandro Giammai racconta le impressioni di un giovane romano appena atterrato e altrettanto spaesato a Princeton. Il suo sguardo antropologico sulla provincia universitaria – acuto, allenato, innamorato – è meravigliosamente contraddittorio, tanto sardonico quanto sincero». Jhumpa Lahiri
« I ragazzini a cui faccio lezione, e ancora di più i figli ancora più giovani dei miei colleghi, credono sul serio che il disincanto, l’ironia, la consapevole amareggiata indifferenza degli innocenti saputi siano i caratteri distintivi della loro generazione. Da romano, mi viene da ridere. Aspirano ad affilate mordacità, a sguardi obliqui e obiettivi, indossano maglie che dicono I AM FLUENT IN SARCASM . Poi li porti alla Frick Gallery a vedere Tiziano e rimangono a bocca aperta » . Alessandro Giammei
Un giovane arriva a Princeton, l’università di grandi scienziati e grandi scrittori, premi Nobel e ragazzi venuti da ogni parte del mondo per partecipare della stessa inebriante, impressionante, ipertrofica eccellenza americana. Si è laureato alla Sapienza di Roma, si è addottorato alla Normale di Pisa, ha pubblicato poesie, articoli e un saggio sul nonsense vittoriano, ma è cresciuto, come molti italiani nati in periferia alla fine degli anni Ottanta, guardando i Pokémon, giocando di ruolo sulla rete, fumando di nascosto con la scusa di portare fuori il cane (anche se la faccenda del fumo e del cane non riguarda solo i nati alla fine degli anni Ottanta). Dall’orizzonte conchiuso dal nastro del Grande Raccordo Anulare di Roma nelle campagne di Mostacciano, all’America piena di possibilità del grande Gatsby nelle campagne del New Jersey, la formidabile ascesa di un giovane uomo per cui le cose dette, lette, viste e assaggiate stanno tutte insieme nella memoria, nel presente, nel futuro, nell’incanto e nella carne.
Autore
Alessandro Giammei
Alessandro Giammei (Roma, 1988) è assistant professor d’Italianistica al Bryn Mawr College. Dopo la laurea alla Sapienza di Roma e il perfezionamento alla Normale di Pisa, ha insegnato a Princeton, alla New York University e nel sistema carcerario del New Jersey, pubblicando articoli e saggi sull’arte e la letteratura del Rinascimento e del Novecento. Il suo Nell’officina del nonsense di Toti Scialoja (edizioni del verri 2014) ha vinto l’Harvard Edition dell’Edinburgh Gadda Prize nel 2015. Questo, se lo è, è il suo primo romanzo
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!