Narrativa
Les Flâneurs Edizioni
12 luglio 2021
Cartaceo
178
«Prima di salire in auto guardo la cassettina
arancione, la fisso a lungo, non sbatto neppure le
palpebre: la pistola, sarebbe un attimo mettere la
parola fine a questo schifo di vita»
Cosa succede se una brava persona, ridotta alla disperazione, si trova a impugnare un’arma? Il protagonista di quest’opera è un uomo qualunque. Un cinquantenne che ha perso il lavoro a seguito di una malattia e si ritrova con moglie e figlia da mantenere, il conto in banca prosciugato e l’incertezza del futuro. Un uomo che butta per terra il mozzicone della sigaretta e poi lo riprende per gettarlo nel cestino, pur di non sentirsi in colpa. Il protagonista di questa storia vuole solo tornare a lavorare onestamente. Come può un uomo così, senza un titolo di studio e con un’unica esperienza lavorativa alle spalle, rimettersi in gioco nella società odierna? La disperazione fa confondere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Bisogna riconoscere il limite e non oltrepassarlo.
L’AUTORE
Sergio Costa (Milano, 1968) vive da sempre a Trezzano sul Naviglio, nell’hinterland del capoluogo lombardo. Marito e padre di una ragazza, ha abbandonato gli studi per lavorare. Tra i vari impieghi svolti, per anni è stato capoturno di una grossa multinazionale petrolchimica. Ha da sempre la passione per la lettura, in particolare di thriller, noir e polizieschi. La scrittura è arrivata dopo, come aiuto in un periodo particolare della sua vita. Oggi è diventata una vera passione.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.
Scritto durante un momento particolarmente difficile della vita, quest’opera vi stupirà per la sua scrittura chiara, diretta e mai scontata.