“Un nodo di buona ventura” di Marco Fichera
Nel 1943 l’esercito tedesco è ad un passo dallo scoprire il segreto di una potenziale arma definitiva, ma per farlo ha bisogno della collaborazione di un celebre archeologo italiano loro prigioniero. Che però è un impostore.
“Il tempo non è mai tempo alla fine. Non puoi mai andartene senza lasciare un pezzo di giovinezza, e le nostre vite cambiarono per sempre.
Non saremo mai più gli stessi”
Ambientato tra il 1943 e il 1956, “Un nodo di Buona Ventura” è un racconto d’avventura storico-fantascientifico che prende vita sul fondale del conflitto bellico, seguendo una manciata di personaggi dispersi tra le righe della storia.
La narrazione segue il personaggio di Arturo, un giovane sempliciotto di origini bisiache caduto prigioniero della Germania Nazista a pochi giorni dall’arruolamento; a causa di uno scambio di documenti si troverà costretto a impersonare un reticente collaboratore del Reich in una missione controversa.
AUTORE
Marco Fichera nasce a Monfalcone (GO), cresce a Trieste e prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, laureandosi in comunicazione digitale. Lettore insaziabile, parallelamente al percorso grafico sperimenta scrivendo online sotto pseudonimo brevi racconti pop cinici e politically incorrect. Il primo romanzo breve “Nello stesso fiume” è stato selezionato da Bookabook per una campagna di crowdpublishing e pubblicato in edizione limitata nel 2018. Nel maggio 2020 è stato pubblicato da Collana Nhope il secondo romanzo “Le Memorie di Dante Bastille” un romanzo di ambientazione cyberpunk, disponibile in libreria e su Amazon.
La prima stesura de “Un nodo di buona ventura”, terminato nel 2019, è rientrato nella rosa finalisti al premio “Odissea 2020” di Delos Books. Nel 2021 scrive “Natalie” racconto breve che viene selezionato per la raccolta di genere fantascientifico “NASF17” concorso indetto da NASF – Nuovi Autori Science Fiction.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.