
saggio
Marietti 1820
9 settembre 2021
cartaceo, ebook
128
Un burattino nella rete. Tradurre Pinocchio in Internet
di Carola Barbero, Marietti 1820
In libreria dal 9 settembre 2021
Sinossi di “Un burattino nella rete” di Carola Barbero
Prendete le prime venti righe delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. Inseritele sul web e chiedete a un traduttore automatico la versione in inglese o in cinese, in russo o in arabo. Poi fate il percorso al contrario e provate a ritradurre il testo in italiano. L’effetto sarà sorprendente, da molti punti di vista, e spesso straniante.
Questo libro tenta l’esperimento con cinquanta lingue straniere, tra le quali l’amarico e l’armeno, il bengalese e il coreano, il greco e l’ebraico, il nepalese e l’urdu. Come si modifica, dopo questo transito, la prima pagina di Pinocchio? Come e quanto il testo originale viene tradito dall’automatismo della macchina? Un semplice gioco può offrire lo spunto per una riflessione sugli strumenti che utilizziamo abitualmente e sul nostro sforzo per districarci nella babele delle lingue che contraddistingue il paesaggio umano.
Chi è Carola Barbero?
CAROLA BARBERO è docente di Filosofia del linguaggio e Filosofia della Letteratura all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni recenti: Filosofia della letteratura (Carocci 2013), L’arte di nuotare (Il Nuovo Melangolo 2016), Attesa (Mursia 2016), Significato. Dalla filosofia analitica alle scienze cognitive (con Stefano Caputo, Carocci 2018) e La porta della fantasia (Il Mulino 2019). Per Marietti 1820 ha scritto la nota di lettura a Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby (2019) e ha pubblicato Addio. Piccola grammatica dei congedi amorosi (2020). Ultimo in ordine temporale Un burattino nella rete.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.