
Narrativa contemporanea
Fandango Libri
6 luglio 2016
cartaceo
454
“NEPPURE LA PANCIA DELLA MAMMA ERA UN POSTO SICURO. NASCO TERRORIZZATO.”
TUTTALPIU’ MUOIO – EDOARDO ALBINATI E FILIPPO TIMI
“Nasco come tutti dalla mamma, come tutti a sette mesi dopo che la mamma per sbaglio si versa dell’acqua bollente sul pancione. Neppure la pancia della mamma era un posto sicuro. Nasco terrorizzato.”
Ecco le storie di Filo, ragazzo della provincia umbra, burattino dei nostri tempi senza l’aiuto di nessuna fatina, che fra bugie e verità cerca di diventare adulto lottando contro la fame di sentimenti, di cibo e di sesso – ma soprattutto di riconoscimento umano. Spesso incappa in cocenti sconfitte, dai risvolti comici irresistibili, talvolta riesce a trionfare. Scandalosa parabola di amore e sopravvivenza, cronaca di un riscatto ora gioioso ora drammatico, il romanzo di Albinati & Timi è scritto con il soffio naturale e crudele della giovinezza.
Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Da oltre vent’anni lavora come insegnante nel penitenziario di Rebibbia, esperienza narrata nel diario Maggio selvaggio(Mondadori, 2001). Suoi reportage dall’Afghanistan e dal Ciad sono usciti sul “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “The Washington Post”. Ha scritto film per il cinema di Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Tra gli ultimi libri pubblicati, ricordiamo Tuttalpiù muoio con Filippo Timi (Fandango, 2006) e Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2011).
Filippo Timi (Perugia, 1974) è uno scrittore, attore, autore e regista di teatro, cinema e televisione. Dopo Tuttalpiù muoio, il suo primo romanzo che l’ha fatto conoscere al grande pubblico, ha pubblicato E lasciamole cadere queste stelle (2007) e Peggio che diventare famoso (2008).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.