
Mistero
Le Mezzelane
23 dicembre 2019
Cartaceo, Ebook
232
Perché la giustizia non sempre è davvero giusta.
Vittoria è nata con la toga sulle spalle. Figlia di un noto avvocato torinese, aveva il destino già scritto nel nome, eppure, dopo dieci anni di professione, ancora non si sente a suo agio in questo ruolo. Linda è la moglie di un rispettato imprenditore che ha l’abitudine di picchiarla e umiliarla. Vittoria e Linda si erano conosciute all’università. Dopo quindici anni Vittoria interviene sulla scena di un crimine nel quale è stata coinvolta la sua vecchia amica: suo marito è morto, pugnalato in casa. Linda è accusata dell’omicidio, ma sostiene di aver agito per legittima difesa, per salvarsi dalla violenza di lui. Vittoria non esita a difenderla, ma affrontare un processo in cui la rispettabilità pubblica di un uomo viene messa in discussione dai terribili racconti di violenze quotidiane subite dalla moglie significa affrontare i pregiudizi più radicati della nostra società. Perché la giustizia non sempre è davvero giusta.
L’AUTRICE
Maria Dell’Anno è giurista, criminologa e soprattutto scrittrice. Solo quando scrive sente che sta facendo ciò per cui è nata. Ha vissuto a Milano, Roma, Ferrara e ancora non ha finito di traslocare. Tuttavia adora Torino, città dove ambienta i suoi romanzi. Ha dedicato il suo master in criminologia allo studio della violenza di genere, formandosi in due centri antiviolenza dell’Emilia Romagna. Crede fermamente che solo un profondo cambiamento culturale potrà mettere fine a questa perfida forma di violenza. Ha pubblicato il saggio Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima (Ed. LuoghInteriori, 2019) e il romanzo Troppo giusto quindi sbagliato (Ed. Le Mezzelane, 2019).
Ha vinto vari premi letterari e suoi racconti sono pubblicati in antologie. Scrive articoli su NoiDonne.org.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.