
Pandora
Romanzo storico
Sperling & Kupfer
21 Maggio 2019
Brossura, E-Book
420
“Londra, 1501. Quando la giovane e orgogliosa Caterina d’Aragona lascia la sua amata Spagna e giunge alla corte dei Tudor per sposare l’erede al trono d’Inghilterra, la principessa Margherita le prende subito le misure.”
Tre sorelle, tre regine di Philippa Gregory.
Non desidera un’altra principessa a corte, né è disposta a lasciarsi conquistare dagli occhi celesti e i modi gentili della futura cognata. La vista, poi, della fastosità delle nozze non fa che accenderne l’invidia. Il matrimonio è una dichiarazione al mondo della ricchezza e della grandiosità dei Tudor. Il re ha speso una fortuna per una settimana di giostre, festeggiamenti e banchetti, le fontane versano vino e si arrostiscono buoi. Così, quando arriva il suo turno e viene data in moglie al re di Scozia per consolidare la pace tra i due regni, Margherita accetta il suo destino. Nonostante le paure iniziali, s’innamora di quella terra. Tuttavia, quando l’esercito del marito si scontra con quello del fratello, divenuto re Enrico VIII, deve fare una scelta. E non va meglio alla principessina Maria, la prediletta della famiglia Tudor, adorata in tutta Europa per la bellezza e il fascino, che re Enrico VIII offre, appena diciottenne, all’anziano re di Francia. Diventate regine d’Inghilterra, Scozia e Francia, le tre donne si ritrovano unite dalla lealtà degli affetti e divise dalla violenza della politica, costrette a schierarsi l’una contro l’altra in battaglia e a difendere i rispettivi troni da tradimenti e pericoli. Ma il loro legame sarà sempre più forte di tutto, più potente di qualsiasi uomo, persino di un re.
PHILIPPA GREGORY Dai suoi libri sono stati tratti film e serie TV molto popolari, come quella delle Due Rose. Ha studiato storia all’Università del Sussex e ha ricevuto un Ph.D. dall’Università di Edimburgo. Nell’ottobre del 2016, a Londra, per i suoi meriti letterari, le è stato conferito il più importante premio dedicato al romanzo storico, l’Outstanding Contribution to Historical Fiction Award.

Non amo darmi titoli ma ne ho conseguito uno: dottoressa. Il che implica che io abbia una laurea; una soltanto, anche se i miei interessi spaziano in un territorio vastissimo che definirei ” Al di là del deserto”, (citando il titolo di un libro di uno dei più grandi filosofi contemporanei, a mio avviso… s’intende!!). Potrei dirvi che SONO una dottoressa, ma non lo farò, perché ESSERE qualcosa o qualcuno significa chiudersi in uno spazio troppo piccolo e privo di possibilità. Somiglio ad una cellula staminale, sono totipotente e VIVA! “So essere anche“: Una leader eccellente, Moglie mai (se non per burocrazia), compagna di vita di Marco sempre, mamma, Amica, dottoressa, lettrice, studiosa, scienziata, ricercatrice, comica, autrice, artista, pessima bugiarda, Apple addicted, pasticciera, antropologa, curiosa, innovativa, testarda …. E questa descrizione ovviamente non mi soddisfa ma: La modificherò secondo le necessità.