“Tele sfilacciate” per raccontare una vita che si sfrangia e si unisce
“I Diamanti della Poesia” di Aletti diventano “Tele sfilacciate” con la raccolta di versi dell’autrice Daniela Pisanello, specializzata in Logopedia, nata in Svizzera e ora residente a Sissa Trecasali, in provincia di Parma. Pensieri di libertà che aleggiano come farfalle, l’amore per la famiglia, per la madre, il figlio nel giorno del suo compleanno e la figlia che “danza nel tempo”, i colori del mattino e della sera, le promesse, l’io e il noi, l’attesa, la vita. E poi quelle matasse annodate e disfatte, e le tele intrecciate. Quelle che suggeriscono il titolo dell’opera.
«Sicuramente – spiega l’autrice – “Tele sfilacciate” come metafora della vita, che logora, si disfa, separando le filacce e riducendo il tessuto in fili sottili. Così, a volte, gli eventi, gli affetti si disgregano, perdono vigore, la vita diventa come un tessuto a trama larga, che si sfrangia e si slega. Ma il nostro vivere ci regala, poi, la possibilità di recuperare quella contemporaneità nei fili di una vita che si sviluppa e fa percepire quelle nuove frange come un elemento che ci contraddistingue e rappresenta la nostra unicità, nel tempo, in divenire».
Le parole di Daniela Pisanello
In questa ricerca continua di un equilibrio tra contraddizioni, la poesia riveste per la scrittrice un ruolo centrale.
«Mi aiuta a mettere a fuoco le emozioni – racconta – mi riconnette con il mio “ io” più profondo, che spesso la quotidianità annulla. La poesia amplifica il senso di tutto ciò che vivo attraverso le metafore, mi aiuta ad elaborare i pensieri, per eliminare quelli tossici ed evitare che ristagnino».
E, parlando del suo percorso stilistico, Daniela Pisanello, lo definisce
«un viaggio che non ha fine». «Di solito scrivo di getto – svela l’autrice – senza badare alla metrica, alla punteggiatura. A ruota libera. Ciò mi permette di sondare le emozioni. Solo dopo, incornicio le frasi con la punteggiatura. Osservatrice del mio tempo, sperimento, attraverso una lettura della realtà, taglio e limo ciò che scrivo, finché non ne sono completamente soddisfatta. Sono così in tutte le cose che faccio, mai appagata, pervasa da una specie di inquietudine, sulla pelle, nell’anima».
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!