“(S)piacere di conoscerti” di Marta Marchese. (Pubme – Un cuore per capello)
Sara ha trentadue anni e lavora nell’ambito pubblicitario. Luca è un barista ventottenne con la passione per la musica. Sara è fidanzata da sei anni con Damiano, al quale ha deciso di regalare proprio per il loro sesto anniversario, un Natale a New York. Damiano però manda tutto all’aria, e ancor prima che Sara possa dargli il suo regalo, scopre di essere stata tradita. In balia della delusione è pronta a rinunciare al suo viaggio, ma Giulia, una collega di lavoro, la convincerà a fare una pazzia: chiedere a un perfetto sconosciuto di farle da accompagnatore. Complice una serata ad alto tasso alcolico, la vita di Sara si scontrerà con quella di Luca e sarà proprio lui ad accompagnarla in questo viaggio. Fra imprevisti, risate, cliché smontati, karaoke – il tutto nella meravigliosa cornice di una New York natalizia – i due capiranno presto di provare una forte attrazione, che li porterà a iniziare una relazione. Ma Sara si troverà a fare i conti con i suoi molteplici dubbi e a rischiare di perdere tutto, finché… Una moderna favola che vi farà sognare, immersi nella magia di una splendida New York natalizia.
Chi è Marta Marchese
Marta Marchese, classe 1996. Siciliana doc.
Definisce la sua personalità un mix fra Elizabeth Bennet e Jessica Fletcher, dal momento che nella sua libreria si alternano romance e gialli/thriller in egual misura. Laureata in Educazione di comunità lavora come educatrice ma è anche una pastry chef in formazione. Amante della scrittura e lettura, da sempre. Coltiva tante – troppe – passioni, come quella per la cucina, l’uncinetto, la fotografia, il cinema e le serie tv, il make up e tanto altro ancora. Non si stupirebbe se domani si svegliasse con il desiderio di imparare a ballare la mazurka. Sogna di scrivere e regalare sorrisi, il suo mantra durante la scrittura è una frase di Louisa May Alcott: “I had lots of troubles, so I writejolly tales“.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!