“Spazi sospesi” di Alessandro Biasi pubblicato il 13 settembre 2023 per Morellini Editore
Alessandro Biasi – fashion designer milanese fondatore del brand A-LAB MILANO – prosegue il suo percorso creativo nelle vesti di scrittore.
Da sempre attento osservatore delle dinamiche umane, Alessandro ha concentrato le sue energie nel racconto, da quello in immagini del prêt-à-porter a quello fatto di parole, spinto dal desiderio di mostrare un lato più intimo della propria creatività utilizzando la narrazione scritta.
“Quando ho cominciato a scrivere Spazi sospesi non sapevo bene quali storie avrei raccontato ma sapevo che volevo scrivere di momenti rubati al quotidiano. Sono attratto dalla routine giornaliera, da quelle abitudini che diventano confort-zone ma che spesso rappresentano gabbie che ci costruiamo intorno senza nemmeno accorgercene”.
Da questi presupposti nasce Spazi sospesi (Morellini Editore). Gli spazi sospesi sono gli angoli, quelle pieghe rese intenzionalmente bianche dalle protagoniste che animano la raccolta: spazi che le donne di questi undici racconti lasciano incustoditi per allontanarsi – senza chiedersi se tornare o fermarsi altrove – con l’intento di prendere fiato o per trovare riparo e mettere nuove radici.
Sono luoghi dell’attesa dove, tra l’ironia di una battuta e un’emozione soffocata, le vicende si illuminano di una improvvisa rivelazione capace talvolta di restituire senso all’esistenza.
AUTORE
Alessandro Biasi (1983) vive e lavora Milano. Collabora con aziende italiane ed estere come direttore artistico e creativo.
Dal 2012 è docente in Fashion & Textile design alla Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) ed è fondatore del brand di pret a porter femminile A-lab Milano.
Spazi sospesi è il suo primo libro.
Titolo: Spazi sospesi
Autore: Alessandro Biasi
Casa Editrice. Morellini
Pagine: 110
Data di uscita: 13 settembre 2023
Formato: Cartaceo
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.