“Sopravvissuti” di Nunzia Gionfriddo pubblicato il 12 settembre 2022 per Kairós.
Nella Napoli del secondo dopoguerra vive il postino del rione Sanità – una delle vittime delle Quattro Giornate di rivolta contro i soldati di Hitler – con la moglie e i due figli: il maggiore è costretto per fame a fare il contrabbandiere e il minore studia per diventare medico. Beppe Barone è uno dei superstiti della sommossa, assieme a una popolazione che ha coraggiosamente cacciato i tedeschi con le armi e che però, alla fine, ha dimenticato dignità e onore, riducendosi a vendere la pelle agli americani per poche amlire.
La città, prostrata dalla miseria, affronta con entusiasmo il boom economico degli anni Cinquanta in un’Italia che ha tentato di emergere dal disastro di una guerra perduta, dalla povertà, dall’influenza delle mafie e dalle pandemie dilaganti del ’57 e del ’68. Napoli, in una repubblica appena costituita, diviene simbolo di città dimenticate, abbandonate a poteri leciti e illeciti. La seconda generazione del dopo conflitto è quella dei figli dei “sopravvissuti”; Maria, Enzina, Totonno, Ciruzzo e Rosetta, ai quali si aggiunge un rampollo della borghesia napoletana, Lucio, in contrasto con la famiglia di origine. I ragazzi crescono nel progresso economico in un sistema governativo incapace di venire incontro alle esigenze delle masse e degli operai e a una scuola selettiva, ed entrano negli anni Sessanta con la voglia di rinnovare la politica e la morale arcaica dei genitori, irrompendo nel Sessantotto con tutte le sue meraviglie e le sue contraddizioni.
AUTRICE
Nunzia Gionfriddo è una scrittrice napoletana che negli ultimi anni si è dedicata alla stesura di romanzi. Chiocciole vagabonde è stato il primo, pubblicato nel 2013; a questo primo ha fatto seguito Raccontami la mia storia, Robin Editore 2015. Per la narrativa storica Gli angeli del rione Sanità, Kairos Edizioni 2017. Cioccolata calda per due è uscito nel 2019.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.