Narrativa
Self Publishing
13 dicembre 2019
Cartaceo+Kindle
481
I Sette corvi riaffiorano dal mio passato e dalla terra nella quale, al tempo, ebbi a nascere: Cameriano
ANNO 1945 Un giovane prete da poco giunto nella Parrocchia di Santo Stefano in Cameriano, assiste, durante un’escursione in solitaria fatta alle prime luci dell’alba, allo sterminio e vilipendio di un piccolo gruppo di Partigiani, per vile mano dell’esercito invasore, giunto da poco in quell’identica terra a dettar legge come fosse un padrone risvegliatosi dopo un infinito letargo. CAMERIANO – AI GIORNI NOSTRI Il giovane Don Daniele, fresco d’investitura, è dislocato a Cameriano come supporto e sostegno dell’anziano e attempato Don Natale Romildo, giunto, ormai, alla fine dei suoi passi dopo aver trascorso la sua intera esistenza in quei luoghi. Arriva poco tempo prima dell’inevitabile, in un paese profondamente mutato e modernizzato, dove le stramberie di quel parroco d’assalto e di altri tempi sembravano essere, ormai, davvero fuori luogo per i suoi parrocchiani. Il suo arrivo venne da subito interpretato, dalla stragrande maggioranza degli attuali residenti, come la ventata d’aria fresca che mancava. L’unico che sembra non gradire il tal soggetto, è proprio Don Natale Romildo. Fatta eccezione per gli iniziali screzi, con il progredire della malattia, quel ragazzotto, collocato come un’ombra alle sue spalle, sembra cucito e fatto su misura per i piani e gli intendimenti di quell’identico vecchietto. Ciò che Daniele ancora non può immaginare, è che oltre alla successione che lo aspetterà al varco, ben altro il Sacerdote sembra donargli in eredità il giorno della sua morte. Quelle parole farfugliate sul letto di morte e per niente intese, sembrano trovare in lui luce solo qualche giorno dopo quel fatto, quando in visita alla torre campanaria della sua chiesa, l’identico giovanotto riviene dentro ad un’intercapedine un antico manoscritto riconducibile, guarda caso, proprio al suo mentore. Un mondo intero pare dischiudersi dinanzi al suo cospetto, qualcosa di oscuro e perverso s’ipotizza aggirarsi tra quelle strade e in quella terra da più di settant’anni, avvelenando e corrompendo da tutto quel tempo, il cuore e le menti degli uomini. Saprà un giovane armato della sua sola fede, far fronte e difendersi dalle trame e dagli intrighi che codesto nauseabondo e fetido essere ardirà per indurlo in tentazione? L’eterna lotta tra il bene e il male ha dunque d’inizio, e questa volta lo scenario preposto per la sanguinosa battaglia sembra essere un villaggio di poco più di mille abitanti, collocato nella piana Novarese e avvolto da immense risaie e terre a perdita d’occhio. Ecco a voi… Sette corvi per Sette anime. Ecco a voi… Cameriano e Casalino.
L’AUTORE
Luca Inglese
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.
Ringrazio il blog per l’attenzione che ha voluto dedicare al mio romanzo.
I sette corvi rievocano un fatto realmente accaduto al tempo di guerra e nella mia terra di origine: Casalino e Cameriano. L’eccido dei sette martiri di Casalino sono in fatto storico rintracciabile nei libri di storia.
Nel territorio di Casalino, nel Novarese, è possibile visitare il monumento dedicato a quei sette ragazzi semplicemente transitando lungo la strada che collega Cameriano con Casalino. Laggiù, tra i fossi e la campagna, nel sito ove i loro resti furono accantonati dopo il massacro, troverete sempre una bandiera che sventola e sette croci a terra in loro memoria.
saluti
Inglese Luca