“Risonanze” di Cristina Acciaro pubblicato il 31 maggio 2021 per Aletti Editore. Ciò che emerge dalle liriche è un continuo dualismo tra contraddizioni e stati d’animo differenti. Dualismo che caratterizza la vita dell’autrice, tra cultura umanistica e scientifica.
C’è tanto cuore, dunque. Ci sono i luoghi. C’è il pensiero. L’amore. Ma anche dolore. Solitudine.
Inquietudine, incomunicabilità, prostituzione. Tutti i malesseri che attanagliano la società, a cui, appunto, è dedicata l’ultima sezione del libro. Il tutto che scorre in un tempo, moderno, che scivola… tra “il sacro e il profano”, tra “la festa di maggio” – a cui è dedicata la sezione di cinque poesie – e il 2 novembre”, in un animo rasserenato ma inquieto. «Considero la bellezza – afferma l’autrice – una sintonia tra apparenza e essenza, una inequivocabile manifestazione del bene, connessa con il senso di sacralità che scaturisce da una visione etica in cui bello e buono, grazia e moralità si intrecciano». Anche la memoria e il ricordo è strettamente connesso al concetto di bellezza, essendo testimonianza della insensatezza di azioni storiche, quali le guerre, e il cui ricordo deve essere mantenuto, per non ripetere gli errori del passato. Ciò che emerge dalle liriche è un continuo dualismo tra contraddizioni e stati d’animo differenti.
AUTRICE
Cristina Acciaro, originaria di Portocannone (Campobasso), un antico borgo del Molise di etnia e lingua arbëreshë, a dare questo segno tangibile di ricerca monolitica ma multisfaccettata. “Risonanze” è il titolo del libro pubblicato nella collana “I Diamanti” della Aletti Editore, in cui pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, proprio come in una stanza, riecheggia un’unità che sa di armonia. E la vita dell’autrice, diplomata al Liceo classico ma laureata in Fisica, prima docente e poi dirigente scolastico, sembra essere lo specchio di questi valori, in cui la poesia è la costante del bello.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.