“Ripetizione” di Vigdis Hjorth pubblicato a Febbraio 2025 per Fazi Editore
A Oslo, una scrittrice sessantenne assiste come tutti gli anni a un concerto di Natale; siede accanto a una coppia accompagnata dalla figlia adolescente, che si mostra palesemente infastidita e viene rimproverata di continuo dalla madre. La scena fa scattare nella donna il ricordo dei suoi sedici anni, e il lettore viene catapultato nel racconto del suo passato: un’adolescenza su cui grava una figura materna opprimente, che controlla la figlia in maniera ossessiva, terrorizzata al pensiero che possa bere, fare sesso, assumere droghe. Dal canto suo la ragazza, spalleggiata dalle amiche, beve, frequenta feste in casa di sconosciuti e conosce Finn, un giovane apparentemente navigato con cui decide di avere il primo rapporto sessuale. Sullo sfondo di questo conflitto tra madre e figlia, il padre resta in disparte. Quarantotto anni dopo, la scrittrice riflette su quel periodo mettendosi a nudo, cercando il coraggio di essere e ritrovare se stessa, rivivendo ogni momento del passato attraverso la memoria.
AUTRICE
Vigdis Hjorth nata a Oslo nel 1959, è una delle scrittrici norvegesi più conosciute e stimate. Ha esordito nel 1983 con Pelle-Ragnar i den gule gården, grazie al quale il Ministero della Cultura norvegese le ha attribuito il premio per il miglior romanzo d’esordio. Ha pubblicato più di trenta libri, tra cui una ventina di romanzi, conquistando numerosi premi letterari. Eredità (Fazi Editore, 2020), incluso nella rosa dei finalisti del National Book Award for Translated Literature nel 2019, è il romanzo con cui ha ottenuto la fama internazionale. Fazi Editore ha pubblicato anche Lontananza (2021), finalista all’International Booker Prize 2023.
Titolo: Ripetizione
Autrice: Vigdis Hjorth
Traduzione: Margherita Podestà Heir
Casa Editrice: Fazi
Pagine: 127
Data di uscita: Febbraio 2025
Genere: Romanzo

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.