“Più bella poesia” di Valentina Volante pubblicato il 14 febbraio 2023 per Aletti Editore
“La donna viene considerata creatura ricca di spiritualità, degna di essere lodata nel nostro momento storico. In molti suoi testi non è descritta solo la fanciulla, l’adolescente, ma la persona che affronta problemi concreti non sempre facili da risolvere […] La bellezza della giovane risulta essenzialmente di carattere interiore, come si nota dalle doti che la distinguono.”
L’opera diventa, così, un inno alla speranza, anche nelle difficoltà. «Il mio intento – afferma l’autrice – è elogiare e invitare i giovani lettori ad appassionarsi ai grandi poeti del passato. Inoltre, è un invito a considerare le bellezze dell’Italia e guardarsi intorno per scoprire i tesori nascosti nel nostro territorio. Ma, soprattutto, ad avere speranza in qualsiasi situazione. Bisogna essere positivi anche nelle situazioni nefaste che la vita ci presenta e sperare in un mondo migliore». Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo.
«Purtroppo – scrive ancora, nella Prefazione, l’autore, attore e regista teatrale, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo – la vita non è sempre popolata di luoghi ameni e di grandi valori. Le guerre, le malattie sovente prevalgono e rendono l’esistenza un vero inferno. La recente pandemia ha messo a dura prova l’equilibrio psicofisico della gente. Nonostante ciò, occorre sperare nel superamento di tali calamità. La poesia, come sottolinea l’autrice, ci aiuta, offre spunti costanti di riflessione, induce a conoscere i grandi del nostro passato, che ci ispirano con le loro opere, in modo che possiamo rielaborare in modo autonomo tematiche e stile. Inoltre gli affetti familiari sono ancora di salvezza».
Titolo: Più bella poesia
Autrice: Valentina Volante
Casa Editrice: Aletti Editore
Pagine: 84
Data di uscita: 14 febbraio 2023
Genere: Poesia
Formato: Cartaceo

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.