
Racconti
Biblion Edizioni
7 ottobre 2019
Cartaceo
110
“Brevi racconti che, guardando al passato, descrivendo il presente o provando a immaginare un futuro possibile, ragionasse intorno all’idea di populismo e alle sue trasformazioni”
In una realtà sociale e politica in cui la parola populismo è una delle più usate e anzi abusate, evidentemente una simile titolazione suggerisce, anzi impone un percorso impegnativo, chiede una presa di posizione. Chiede di scrivere un racconto per restituire la complessità di un momento storico in cui decidere da che parte stare è difficile e non comporta una vera conciliazione. Anche perché, a bene vedere, la “parte”, per non dire il “partito”, ci sfuggono, quasi non sappiamo cosa siano. Forse una parte in cui riconoscerci non esiste davvero più.
Paolo Giovannetti (Milano 1958) dal 2016 è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Iulm di Milano. Nel 1983 si è laureato in Lettere moderne all’Università degli studi di Milano. Dottore di ricerca in Storia della lingua e della letteratura italiana (1992), nel 2000 era divenuto ricercatore di Linguistica italiana presso l’Università Iulm di Milano. È uno studioso di poesia e metrica italiana tra Ottocento e Duemila (cfr. in particolare i volumi Metrica del verso libero italiano, 1994, Nordiche superstizioni, 1999, Modi della poesia italiana contemporanea, 2005, Dalla poesia in prosa al rap, 2008, La metrica italiana contemporanea, 2010). Dal 2010 svolge approfondimenti in ambito narratologico: cfr. i volumi Il racconto (2012) e Spettatori del romanzo (2015). Si occupa inoltre di rapporti fra letteratura e media (Retorica dei media, 2004), di geografia letteraria (La Lombardia dei poeti, 2000) e di didattica della letteratura. Su questioni didattiche generali ha pubblicato nel 2006 il pamphlet L’istruzione spiegata ai professori e nel 2015 ha curato La letteratura in cui viviamo. Collabora a diverse riviste letterarie, fra le quali, sin dalla sua nascita (1991), “Tirature”; fa parte del comitato di redazione di “Il Verri”.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.