“Ouroboros, la città sepolta” di Maria Rosaria Franco
«Avvolto nel lungo mantello nero, egli mi fissò attraverso i lembi del cappuccio calato sul viso con occhi rossi di brace. Intravidi la sua bocca schiudersi delineando un ghigno e udii pronunciare con suono terrificante il mio nome: Victor…»
Parigi, metà Ottocento. Victor Besson, che ha da poco terminato gli studi in archeologia alla Sorbona, viene invitato a partecipare a una spedizione nel Nord Africa, finanziata dalla Société de Géographie de Paris e dal misterioso conte Anatole Deschamps, lasciando a Parigi il suo grande amore Madeleine. Un viaggio che, a differenza di quanto scritto nella lettera di convocazione, non sarà alla scoperta delle preziose miniere d’Egitto, ma si rivelerà una pericolosa missione, volta alla ricerca della leggendaria Città Sepolta.
Prima di partire, infatti, il giovane archeologo si imbatte in un antico testo, Ouroboros, in cui l’autore, tale Christobal D., studioso di medicina e alchimia, svela di avere trovato la mitica città. E proprio quel prezioso volume che durante la spedizione sembra prendere magicamente vita gli farà comprendere che qualcosa di prodigioso sta per compiersi nel suo destino. Perché «la fine è solo l’inizio di tutte le cose. Passato, presente e futuro coesistono parallelamente ma esistono anche molteplici versioni del tempo in un perpetuo divenire tra la memoria, la nostalgia e la speranza…».
«Un alito di vento sfogliò le sue pagine lentamente. Sull’ultima apparvero dei segni. Un cerchio. Una croce. Un triangolo. Rappresentavano il Ferro, il Piombo e il Fuoco, simboli alchemici di trasformazione. Compresi che qualcosa di prodigioso stava per compiersi nel mio destino. Quella notte stentai a prendere sonno, preda di orribili incubi.»
Chi è Maria Rosaria Franco
Maria Rosaria Franco è nata a Telese Terme (Beneventano) nel 1966. Appassionata di narrativa, ama i grandi scrittori del passato e i poeti classici. Innamorata delle parole, afferma di avere un rapporto d’amore con la scrittura. Le piace contagiare emotivamente il lettore con un linguaggio efficace che possa arrivare dritto al cuore. Francesca, il mondo dietro un vetro è stato il suo romanzo d’esordio pubblicato nel 2012, a cui sono seguiti: Il viaggio della memoria (2014) e Lo straniero (2016). Nella veste di poetessa ha pubblicato le sillogi poetiche: I luoghi dell’anima. I pensieri della notte (2015), L’incantesimo della luna (2017), La rosa e l’alba (2019) e La crisalide (2022).
I suoi versi sono presenti in diverse antologie e in videopoesie con la voce narrante del maestro Alessandro Quasimodo. Per le sue opere, negli anni, ha ottenuto significativi successi in concorsi e premi letterari internazionali. Tra i tanti: il Premio Letterario Internazionale «Ut pictura poesis» Città di Firenze; il Premio Letterario Città di Sarzana e il Premio Letterario Internazionale di Letteratura «Il Sigillo di Dante».
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!