
Narrativa contemporanea
Marcos y Marcos
23/01/2019
cartaceo, e-book
208
“Aprire la porta a sconosciuti. Può assentarsi dal corpo e vendersi così, senza emozioni?”
Si incontrano per caso.
Due vite sospese per aria.
Lui scrive, e tra libri e seminari ricava più o meno di che vivere; Sammi è una ballerina che insegna danza alle bambine.
Si mandano messaggi, si cercano. Il desiderio sale dritto dalla pancia, li trascina nei vicoli bui, contro saracinesche arrugginite. Li fa vibrare come una corda sola. Lui con le sue zone oscure, la sua attrazione per i territori estremi. Sammi con il suo broncio, il passo che piega la superficie del mondo. Sammi che attira disastri, e si trova sommersa dai debiti.
C’è una strada che sembra molto facile.
Basta un annuncio.
Aprire la porta a sconosciuti. Può assentarsi dal corpo e vendersi così, senza emozioni?
Cristiano Cavina nasce a Casola Valsenio nel maggio del 1974 e c’è ancora dentro fino ai capelli: Made in Casola è il marchio in calce ai suoi romanzi e alle sue mail.
Si nutre di storie fin da piccolo, ascoltando i racconti dei vecchi al bar; quando poi scopre i libri, la sua strada è tracciata. Scrive di cose che conosce bene: la sua infanzia in Alla grande (premio Tondelli) e Un’ultima stagione da esordienti; l’epopea di Nonna Cristina in Nel paese di Tolintesàc; la sua storia di figlio senza padre e di padre fuori dagli schemi nei Frutti dimenticati (premio Castiglioncello, premio Vigevano, premio Serantini, Selezione premio Strega); il lavoro nell’immensa cava di gesso alle porte di Casola Valsenio in Scavare una buca; i suoi anni di scuola superiore in Inutile Tentare Imprigionare Sogni.