
Soldier Series Vol.1
Romanzo
Lupi Editore
2 giugno 2018
Ebook/Cartaceo
357
Massimo è un pilota dell' Aereonautica Militare che, a causa di un "incidente" in Afghanistan, è diventato paraplegico. Pur non volendo vivere, si ritrova a farlo per amore del suo adorato nipote Andrea. La vita di Massimo si interseca con quella di Sabrina, la mamma del miglior amico di Andrea e, grazie a lei, impara ad assaporare i vari gusti della propria nuova esistenza.
Stefania Mortini svela un romanzo adatto sia al genere femminile che a quello maschile… un giallo che sfocia timidamente nelle sfumature del rosa…
“Mi chiamo Massimo D’Ambrogi e sono un pilota dell’Aeronautica Militare. O meglio, lo ero.
La mia vita ha subito una drastica virata, nel corso dell’ultima missione interforze, che mi ha inchiodato su una sedia a rotelle e mi ha costretto a dire addio a persone a cui ero legato in maniera viscerale. Un drammatico incidente, se si può chiamare tale, ha cambiato per sempre il mio destino: ho perso sia l’uso delle gambe, sia i miei compagni, per me come fratelli, in modo incomprensibile e violento.
Il Capitano D’Ambrogi ha lasciato posto a un uomo che non ha più alcun credo, anche se la mia voglia di lottare è rimasta immutata; non è più per una medaglia appuntata sul petto che combatto ogni giorno, ma per l’unico dogma in cui confido ancora: l’affetto che mi lega a mio nipote di cinque anni. Qualcuno vorrebbe farmi credere che sono pazzo, qualcun altro vorrebbe illudermi che sono ancora l’uomo di prima, una donna dal cuore speciale vorrebbe amarmi.
Io vorrei solo essere lasciato in pace, ma quando la sorte si accanisce, è difficile da sovvertire.
Mi chiamavano “Falco”, ma ora sono solo un animale in gabbia dalle ali spezzate. Se mi concentro, riesco ancora ad avere il vivo ricordo di volare ma, oltre le nuvole, la mia esistenza si è evoluta da “dedizione patriottica fino all’estremo sacrificio di un militare” a “estremi sacrifici di un uomo qualunque”. Peraltro, ho lasciato i cieli d’Afghanistan con ancora troppe nubi, troppe ombre buie e sospette che non riesco a vedere nitidamente.
Questa è la mia storia dopo aver affrontato il più brusco degli atterraggi, al di là delle stellette che hanno sottolineato ciò che ero e con solo il coraggio di cui si fregia un uomo ogni giorno, senza che nessun simbolo possa attestarlo.”
