“Nomadland” di Jessica Bruder pubblicato nel 2020 per Clichy Edizioni
Ogni giorno in America, il Paese più ricco del mondo, sempre più persone si trovano a dover scegliere tra pagare l’affitto e mettere il cibo in tavola. Di fronte a questo dilemma impossibile, molti decidono di abbandonare la vita sedentaria per mettersi in viaggio. In un mondo in cui basta un ricovero in ospedale al momento sbagliato per mandare in fumo i risparmi di una vita, in cui la previdenza sociale è praticamente inesistente e il peso dei debiti spinge molti alla disperazione, donne e uomini in età da pensione hanno iniziato a migrare da un lato all’altro del Paese attraverso i mezzi di trasporto più vari, tra un lavoro precario e l’altro. Tra loro Linda May: una nonna di 64 anni, dai capelli grigi, che vive viaggiando su un 28 piedi e che nel film in uscita tratto da questo libro è interpretata dall’attrice Premio Oscar Frances McDormand.
AUTRICE
Jessica Bruder è una giornalista che si occupa di sottoculture e questioni sociali. Per scrivere Nomadland ha vissuto per mesi in un camper, documentando le vite degli americani itineranti che hanno abbandonato le loro case per vivere la strada a tempo pieno, unica via per non essere travolti da un’economia sempre più precaria, nella completa assenza di un welfare state. Il progetto ha richiesto tre anni e più di quindicimila miglia di guida – da costa a costa, dal Messico al confine canadese. Nomadland ha vinto il Discover Award 2017 ed è stato finalista del J. Anthony Lukas Prize e dell’Helen Bernstein Book Award.
Titolo: Nomadland
Autrice: Jessica Bruder
Traduzione: Giada Diano
Casa Editrice: Clichy
Pagine: 320
Data di uscita: 2020
Genere: Studi Culturali e Sociali
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.