“Nell’aria c’è qualcosa di te che non riesco a trattenere” di Antonio Scommegna pubblicato il 23 settembre 2021 per Aletti editore
Sinossi
Versi che riportano alla variabilità della vita, alla sua volubilità, alla leggerezza, proprio come l’aria. «Ci accorgiamo della sua presenza – spiega il poeta – solamente quando ci manca, quando ci avvolge e ci segue ovunque, quando muove le foglie e i rami degli alberi, quando solleva nuvole di polvere, o nel momento in cui accarezza volti o arruffa capelli. Qualche volta riesci anche a sentirla quando sibila ma se ti guardi intorno non riesci neanche a vederla e, tantomeno, ad afferrarla. Così impalpabile e imprevedibile è talvolta la vita quando t’innamori, mette pressione, crea turbolenze, provoca un continuo rimescolamento di emozioni, di umori; insomma, una vera tempesta e non solo chimica».
Versi metaforici, perché «rappresentano lo svolgersi della vita, che conduce a ricercare, a cercare di raggiungere e afferrare la felicità; anche illudendoci, complice la poesia, che può alleggerire il buio più tempestoso, i problemi che arruffano e scompigliano la superficie dei giorni».
La Prefazione è affidata a Cosimo Damiano Damato che scrive:
«Nell’aria c’è qualcosa di te che non riesco a trattenere è un cantico cantautorale, versi che appaiono come un bestiario d’amore capovolto, in direzione controvento. Istinto che si fa gentile, sentimento che si rifugia nel mistero di un amore liquido distillato in segreto. Una commedia amorosa che sfiora il divino dove la divinità abbandona ogni superstizione e si affida alla musica delle parole».
La poesia, per l’autore, non è solo una passione ma, nel corso del tempo, da una «simpatia giovanile» diventa un vero amore alla continua ricerca del senso della vita, un rifugio. «Scrivere è una passione – spiega Scommegna -. Delinea la mia storia all’insegna di una consapevolezza conseguita nel vissuto perché scrivendo lo osservo con più lucidità e maggiore chiarezza. La poesia guarisce, lenisce molte ferite, permette di portare “pace”. Essa è testimone sociale di un’epoca, di una società, di una situazione politica e culturale; lavora sulle emozioni e porta alla luce sentimenti e sensazioni che covano come braci sotto la cenere».
Chi è Antonio Scommegna
Antonio Scommegna, docente di Religione Cattolica, originario di Margherita di Savoia (BT) e poi trasferitosi a Savigliano, in provincia di Cuneo.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.