“Negare il bene” di Giovanni Villino pubblicato ad Aprile 2024 per I Buoni Cugini Editori
PALERMO, 13 MAGGIO 2024. Salvatore Luce di certezze ne ha poche, a partire dal lavoro: è un giornalista precario. Insofferente nei confronti di parenti e amici e indolente nel rapporto di coppia, si dedica anima e corpo al suo mestiere. Da anni scrive di cronaca giudiziaria per un quotidiano di Palermo. Sarà una piovosa mattina di giugno a metterlo davanti a un delitto che lo riguarda da vicino. Un omicidio, efferato e senza un movente, porterà Salvatore a scoprire luoghi della città che fino a quel momento ignorava. Ma, soprattutto, si dovrà confrontare con una storia difficile da raccontare sulle pagine di un giornale. Tutto viene, infatti, tenuto in vita solo da oscuri rituali e mancate verità.
È un libro che racconta la precarietà giornalistica, la dimensione ermetica delle tradizioni siciliane e l’inganno che si cela dietro l’apparente lotta tra il bene e il male.
“In questo libro – afferma l’autore – molto prende spunto dal mondo delle tradizioni popolari. Le dottrine ermetiche, che in più occasioni travolgeranno il protagonista, puntano a dare una prospettiva diversa al racconto.
“Negare il bene”, attraverso un banale gioco di parole, cela un inganno che sta alla base dello stesso romanzo. Ho cercato di dare una mia interpretazione al contrasto tra bene e male, tra presenze e assenze. Ma ho anche voluto omaggiare Palermo e le sue tante e contraddittorie storie”.
AUTORE
Giovanni Villino (Palermo 1978). Giornalista professionista e divulgatore digitale. Lavora per il gruppo editoriale Ses, Giornale di Sicilia – Gazzetta del Sud. È vicecoordinatore di redazione a Tgs, Telegiornale di Sicilia, e direttore responsabile di Redat24.com. Appassionato di innovazione e social media, ha realizzato diverse guide sull’applicazione delle nuove frontiere digitali nell’editoria. E’ vincitore del premio giornalistico Giuseppe Ruffino 2023.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.