
Narrativa contemporanea
Mondadori
15 dicembre 2017
cartaceo e kindle
602
“Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960, in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell’agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey,nel Michigan.”
A raccontarci una ben strana vicenda, con una voce avvolgente che si impone fin dalle prime righe, è Calliope Stephanides, una rara specie di ermafrodito che ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, per poi scoprire la sua doppia natura. Responsabile della sua “eccentricità biologica” è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni della sua famiglia e che ora si manifesta nel suo corpo. Inizia così l’odissea di Callie, un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti che dalla Turchia degli anni in cui crolla l’Impero Ottomano si trasferisce nell’America del Proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. L’odissea di un’adolescenza in cui si mescolano e si oppongono il senso di un destino, di un’eredità familiare, e la volontà di essere artefice di se stessi, per dare voce ai propri desideri, alla propria sessualità e ai propri sentimenti.
Jeffrey Eugenides cinquantunenne di Detroit con ascendenze greche, è uno scrupoloso, sui romanzi ci lavora parecchio: dopo un esordio felice con Le vergini suicide nel 1993, gli sono serviti nove anni per uscire con il fortunatissimo Middlesex e poi altri nove per dare alle stampe La trama del matrimonio, titolo che allude al modulo del romanzo del XVIII e XIX secolo, dove tutto o quasi girava attorno alle peripezie dell’eroina per trovare marito.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.