romanzo storico
La Tartaruga
27 febbraio 2020
cartaceo
560
Sibyl von der Schulenburg autrice conosciuta come madre dello “psicoromanzo” ci propone il suo terzo romanzo storico, ispirato alla storia della sua famiglia.
La vita a palazzo aveva subito un rallentamento a gennaio, a causa della notizia della morte di Federico
Augusto, ma poi, a febbraio, si era ripreso a invitare governanti e diplomatici di tutta Europa: era iniziato il
famoso carnevale della corte di Hannover, a imitazione di quello veneziano.L’azione di propaganda doveva continuare, per convincere l’imperatore che Augusto era degno del rango di elettore e un valido sostenitore della causa imperiale, sia politicamente che economicamente.
Occorreva quindi dimostrare di essere ricchi, potenti e ben inseriti.
La baronessa Melusine von der Schulenburg è giovane, indipendente e ribelle: refrattaria a ogni obbligo, pretende di avere gli stessi diritti dei maschi, vuole studiare, rifiuta sia di prendere marito che di farsi monaca, e sostiene di riuscire a parlare con i morti. Accetta di fare da dama di compagnia alla corte di Hannover solo per incontrare Leibniz, che lì studia.
Ma a corte non è facile inserirsi: tutti iniziano a chiamarla, con astio, la Pertica, perché alta e slanciata com’è non è certo una bellezza, e le regole imposte dall’etichetta le tolgono la libertà che andava cercando. Ma è soprattutto l’amore, che aveva a lungo evitato, a sconvolgere i suoi piani. Quando lo incontra, tra lei e re Giorgio nasce un amore improvviso e prepotente, destinato a cambiare la vita di entrambi.
E così Melusine, intelligente ed emancipata, arriva ai vertici di quel potere così ostinatamente negato alle donne, costringendo il mondo a fare i conti con questa amante scandalosa, la favorita del re, capace di reggere le sorti del regno.
L’autrice
Sibyl (all’anagrafe Esther Sibylle) von der Schulenburg è nata a Lugano (Svizzera). È cresciuta tra Germania, Svizzera e Italia bilingue e multiculturale; ha studiato all’Università Cattolica e quindi all’Università Statale di Milano dove si è laureata in Giurisprudenza. Ha lavorato a lungo per una società in telecomunicazioni in qualità di amministratore delegato, viaggiando molto in Europa, USA, Canada, Giappone e Cina.
Nel 2010 pubblica Il Barone ed. Ipertesto – Verona, un romanzo storico biografico su Werner von der Schulenburg , un letterato tedesco antinazista e convinto europeista. Il libro raccoglie ottime recensioni e vince il premio Mario Pannunzio. Seguirà qualche anno dopo un secondo romanzo storico sull’antenato feldmaresciallo Johann Matthias von der Schulenburg che vince il premio Mario Luzi 2015.
Dopo gli studi psicologici, in cui consegue una seconda laurea, l’autrice pubblica alcuni saggi a indirizzo psicologico, opere divulgative su argomenti quali il bilinguismo e la psicologia dell’architettura.
Dal 2013, scrive romanzi psicologici, storie di persone in condizioni psichiche conflittuali. Pubblica dapprima con una casa editrice americana due titoli, sia in italiano che in inglese, poi nel 2014 torna in Italia e collabora con Il Prato Publishing House all’interno della qual casa ha l’incarico di coordinatrice di due collane di narrativa.
Le sue storie a sfondo psicologico portano i recensori a parlare di psico-narrativa, un nuovo affascinante genere letterario che ispira già alcuni altri autori.
Negli anni più recenti ha sentito l’esigenza di dedicare parte del suo tempo a opere di volontariato e ha fondato l’associazione Artisti Dentro Onlus, attraverso la quale desidera portare arte e cultura nelle carceri.
Sibyl von der Schulenburg vive e lavora in provincia di Milano con lunghi soggiorni in Toscana, sulla Costa degli Etruschi.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.