Narrativa
Guanda
aprile 2020
cartaceo, e-book
498
Una storia epica e avvincente, che ci restituisce il clima, le cadenze, i contenuti del grande romanzo d’avventura.
Il libro è un romanzo d’avventura nel senso più classico della parola, giacché si pone nell’alveo di quella lunga e fortunata tradizione francese che annovera tra i suoi rappresentanti Stendhal e Dumas. Il protagonista è un giovane ufficiale degli ussari, Angelo Pardi, che è fuggito nel 1831 dal Piemonte dopo aver ucciso una spia austriaca e che si trova ad attraversare una Provenza assolata e devastata dal colera: Angelo è uomo di principi saldi e di grande spirito; è pronto a rischiare la propria vita, se necessario, per difendere il suo onore o anche solo per soddisfare la sua curiosità. Mentre fugge sui tetti di una cittadina occitanica, inseguito da una folla che gli dà la caccia, Angelo incontra una giovane donna, bella e disperata. E da quest’incontro nasce una vicenda che porta l’uomo e la donna ad attraversare l’intero Midi francese, tra duelli, imboscate e pericoli di tutti i generi, per arrivare nel luogo che rappresenta la salvezza lontana e la fine del loro viaggio insieme. Ma l’avventura, per Angelo Pardi, non finisce qui: il suo sguardo è rivolto verso est, verso l’amatissima Italia, che sta ormai entrando negli anni del Risorgimento, di cui Angelo sente di dover far parte.
Jean Giono è nato il 30 marzo 1895 a Manosque, nella Haute Provence, da una famiglia di origine piemontese. Il padre era calzolaio e la madre stiratrice. Legge da solo la Bibbia e Omero, tra l’officina del padre e l’atelier della madre. La sua immensa cultura è quella di un autodidatta con una curiosità universale. Ha pubblicato oltre trenta opere, fra romanzi e saggi.