“L’unica persona nera nella stanza” di Nadeesha Uyangoda pubblicato il 4 marzo 2022 per 66thand2nd
Sinossi
La razza è un concetto difficile da cogliere, pur non avendo fondamenti biologici produce grossi effetti nei rapporti sociali, professionali e sentimentali. La razza in Italia non si palesa fino a quando tu non sei l’unica persona nera in una stanza di bianchi. E quell’unica persona è Bellamy, Mike, Blessy, David… una moltitudine in parte sommersa, sotterranea. Quell’unica persona è chi si è sentito dire troppe volte che «gli italiani neri non esistono»: lo gridano negli stadi, lo dice certa politica, sembrano confermarlo le serie tv, la letteratura, i media. In un certo senso è persino vero: gli italiani neri non emergono, non si vedono negli ambienti della cultura, nei talk show e nelle liste elettorali. O meglio, in quei luoghi esistono ma solo come oggetto del discorso, quasi mai come soggetto. La loro presenza è ridotta alla riforma della cittadinanza, ai casi di razzismo, all’«immigrazione fuori controllo», ai barconi, all’«integrazione». Con un approccio inedito e un linguaggio fresco e «social», Nadeesha Uyangoda apre in questo libro, che incrocia saggio e memoir, un’onesta conversazione per comprendere meglio la dinamica razziale nel nostro paese.
L’AUTRICE: Nadeesha Uyangoda
Nadeesha Uyangoda è nata in Sri Lanka, ma vive in Brianza da quando aveva sei anni. È una giornalista freelance che da tempo si occupa di identità, razza e migrazioni. Collabora con Al Jazeera English, Repubblica Robinson, Vice Italia, The Telegraph, Open Democracy. E’ fra le autrici del podcast “Sulla razza”. L’unica persona nera nella stanza, suo libro d’esordio, ha vinto il Premio Speciale della giuria Rapallo Carige e il Premio Anima 2021.
Casa Editrice
66thand2nd è stata fondata a Roma nel 2008. Il nome è un omaggio a New York.
Sixtysixthandsecond infatti è l’incrocio tra la Sessantaseiesima Strada e la Seconda Avenue, a Manhattan, dove gli editori hanno creato il primo nucleo del progetto editoriale di 66thand2nd – un progetto, come suggerisce il logo ispirato alla segnaletica delle freeway, che guarda con attenzione ai fermenti della narrativa angloamericana, ma anche aperto alle letterature altre e ai talenti italiani.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.