Biografia
Baldini & Castoldi
18 aprile 2019
cartaceo
165
“CI SONO PILOTI CHE VINCONO, ALTRI CHE RESTANO NELLA STORIA.”
Ci sono piloti che vincono, altri che restano nella Storia. Ma c’è un solo pilota che nel ricordo fa ancora battere il cuore. Ayrton Senna è stato l’ultimo mito di un’era romantica e sentimentale. Era un sognatore, dei sognatori aveva l’ingenuità e la ferocia. Reggeva l’aura del predestinato, serbava la malinconia dell’eroe solitario, coltivava il fascino irresistibile di chi è di tutti senza appartenere mai a nessuno, offriva il profilo al destino che si stava compiendo. Raccontarlo oggi – scartando la banale contabilità dei trionfi – significa tornare a recitare un atto di fede nel campione, nell’uomo, nel suo sogno spezzato. Il viaggio nel mistero di Ayrton comincia da una statua in un parco di Imola, tra frammenti di vita e rimandi letterari, mentre torna a galla la cronaca e prende forma la leggenda. Raccogliendo storie laterali che hanno sfiorato il suo destino, tornando a visitare i suoi luoghi, riaccendendo le suggestioni che egli stesso ha evocato siamo qui riannodare il filo di una storia unica. Lo sguardo che vaga in una foto rubata, un pomeriggio carico di troppe nuvole, la pioggia amica che consola la fatica, la voce prestata a un amico perduto nel sonno del coma, le solitudini apparecchiate per cena, il suono nascosto della sua macchina, il bianco tra una riga e l’altra della Bibbia che teneva sempre con sé. Dettagli che – come lampi nella memoria – illuminano la leggenda di Senna e ci restituiscono l’immagine definitiva del più fascinoso eroe del Circus. Fino al tragico epilogo. Una domenica di venticinque anni fa. A Imola. Alla curva del Tamburello. L’ultima curva.
Furio Zara, 42 anni, giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, segue da inviato serie A, Champions League, Europei, Mondiali. Ha vinto, tra gli altri, i premi Ussi, Coni e Beppe Viola. Ha scritto Bidoni-L’incubo (Kowalski, 2006), Gamba tesa (Rizzoli, 2008), Tutti gli uomini che hanno fatto grande l’Inter (Castelvecchi, 2011), Clamoroso al Dall’Ara (Minerva, 2011), 1982 – L’Italia, un Mondiale e una promessa di felicità (Castelvecchi, 2012).
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.