Saggistica
Marsilio
sei settembre 2018
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Il turismo è probabilmente il fenomeno sociale più rilevante del nostro tempo. Ma quali sfide pone a livello globale? E come può l’Italia affrontare un mercato ogni giorno sempre più competitivo? Un’inchiesta curata dal sociologo Domenico De Masi analizza e racconta come cambierà nei prossimi dieci anni il nostro modo di usare il tempo libero.
Nel 2030 quasi due miliardi di persone andranno in vacanza. Se un tempo la «villeggiatura» era limitata a una volta l’anno, oggi la precarietà, l’invecchiamento della popolazione e il benessere diffuso hanno messo da parte le lunghe ferie estive a scapito di viaggi brevi, frequenti e a basso costo. Questa frammentazione delle pause dal lavoro ha un po’ alla volta cambiato la nostra prospettiva sul mondo, facendoci entrare in un’età di perenne erranza in cui la stanzialità in un luogo, l’appartenenza a una cultura, o lo stesso motivo del viaggio sono messi in crisi. Ci spostiamo infatti in continuazione e per motivi diversi rispetto al passato: per lavoro, per rilassarci, per vedere posti nuovi o perché non si ha di meglio da fare. Ma per dove ci imbarcheremo tra dieci anni, e come? Che impatto avrà questo immenso e continuo via vai di persone sulle vite dei paesi più ambiti come l’Italia? Dalla sfida tecnologica alla formazione dei nuovi operatori, in questa ampia inchiesta Domenico De Masi raccoglie dati e pareri di esperti per cogliere le sfide che il paese dovrà affrontare per continuare a essere «il Belpaese», guardando al turismo per quello che è e che sarà: la più grande industria del mondo.
Autore
Domenico De Masi
Cullata dalle pagine di un buon libro come dalle onde del mio amato Ionio, trascorro la maggior parte del mio tempo libero a creare nuovi mondi con le parole. Spesso la realtà può esser una prigione e l’arte una possibile via di fuga. La mia curiosità è senza fondo e mi ubriaco con nuovi stimoli, storie, emozioni, luoghi. Se non vi rispondo subito è perché sto sognando tra le nuvole un mondo migliore!