Oggi vi segnaliamo l’ultimo romanzo di Simona Castiglione…
Titolo: L’età del ferro
Autore: Simona Castiglione
Editore: Morellini editore
Genere: Romanzo
Uscita: 16 maggio 2017
Formato: Ebook/Cartaceo
Prezzo: 4,99/12,67 euro
Pagine: 210/246
Link d’acquisto:qui
Scopriamone di più…
Trama:
Di fronte a un aperitivo, nel cuore di Bari, Barbara e Lucrezia si ritrovano, assieme a un vecchio compagno di studi in sedia a rotelle, dopo oltre vent’anni: Barbara ora vive a Milano e conduce un’esistenza fatta di delusioni e solitudine, Lucrezia è sempre bellissima nonostante la malattia progressiva che la affligge l’abbia resa quasi cieca.
È la ricorrenza della morte della loro più cara amica ad averle ricongiunte: Lucrezia, Barbara e Mariarosa, un trio inseparabile sin dalla scuola media. E assieme sono cresciute, facendosi largo tra i dolori e le ingiustizie di questo mondo a testa alta e con un amaro sorriso, hanno vissuto le prime scoperte e le prime trasgressioni, le delusioni e le violenze della dura età del ferro, l’adolescenza, vissuta tra famiglie assenti, padri violenti e austeri, personaggi subdoli e amori pericolosi.
Sullo sfondo, si muove una Puglia viva e cupa di fine anni Ottanta, tra buona musica, campi di ulivi assolati, il morbo dell’eroina, la mafia, i tradimenti e la paura di un futuro incerto.
Il desiderio di andare a fondo e di scoprire, attraverso il diario di Mariarosa, i veri motivi della sua morte porterà Barbara e Lucrezia a rivangare il passato e le condurrà alla riscoperta dei valori dell’amicizia.
In un continuo alternarsi di piani temporali e rincorrersi di dettagli e ricordi, la scrittura cruda e potente di Simona Castiglione afferra il lettore per un braccio e lo costringe a guardare, a pensare, a vivere quanto narrato sulla pagina, restituendogli tutte le emozioni prepotenti e delicate di un periodo chiave della vita.
È la ricorrenza della morte della loro più cara amica ad averle ricongiunte: Lucrezia, Barbara e Mariarosa, un trio inseparabile sin dalla scuola media. E assieme sono cresciute, facendosi largo tra i dolori e le ingiustizie di questo mondo a testa alta e con un amaro sorriso, hanno vissuto le prime scoperte e le prime trasgressioni, le delusioni e le violenze della dura età del ferro, l’adolescenza, vissuta tra famiglie assenti, padri violenti e austeri, personaggi subdoli e amori pericolosi.
Sullo sfondo, si muove una Puglia viva e cupa di fine anni Ottanta, tra buona musica, campi di ulivi assolati, il morbo dell’eroina, la mafia, i tradimenti e la paura di un futuro incerto.
Il desiderio di andare a fondo e di scoprire, attraverso il diario di Mariarosa, i veri motivi della sua morte porterà Barbara e Lucrezia a rivangare il passato e le condurrà alla riscoperta dei valori dell’amicizia.
In un continuo alternarsi di piani temporali e rincorrersi di dettagli e ricordi, la scrittura cruda e potente di Simona Castiglione afferra il lettore per un braccio e lo costringe a guardare, a pensare, a vivere quanto narrato sulla pagina, restituendogli tutte le emozioni prepotenti e delicate di un periodo chiave della vita.
L’autrice:
Simona Castiglione
Nata a Catania, vive a Padova. Insegna lettere e scrittura creativa. Nel 2010 ha esordito con la raccolta di racconti La mente e le rose (Transeuropa); da allora ha pubblicato diversi racconti per antologie (Madre-Morte, Transeuropa; L’occasione, Galaad Edizioni; Serenate al chiaro di luna, edizioni Mazza; Storie di martiri, ruffiani e giocatori, CaratteriMobili).
Per la rivista «Nuova Prosa» ha curato la raccolta Racconti erotici al femminile con ospite maschile.
Ha pubblicato articoli e racconti per riviste, giornali e blog letterari (La Stampa», «Il Gazzettino», «Sicilia & Donna», «Primo Amore», «Doppio Zero», «Vicolo Cannery», «Scuola Twain», «Grafemi»).
Ha pubblicato il romanzo cooperativo Lavoricidi Italiani (Miraggi edizioni) e ha curato l’antologia La morte nuda, per i tipi di Galaad, dove è presente con il racconto Come fu che divenni una strega.
Ha pubblicato il racconto Nicchia nell’antologia Père Lachaise: racconti dalle tombe di Parigi (Ratio et Revelatio Publishing House, 2014) e il racconto Il principe nell’antologia Siria – scatti con parole (Miraggi edizioni, 2014).
A maggio del 2014 ha pubblicato il romanzo Sottobosco per Ratio et Revelatio.
Il romanzo è uscito, a giugno del 2015, in traduzione romena, con il titolo Arrivederci, Guguţa. In novembre ha vinto il contest di scrittura teatrale Scriba con la pièce Delitto d’onore 2.0. A giugno ha conseguito la specializzazione in scrittura cinematografica e teatrale presso la scuola di Carlo Lucarelli, Bottega Finzioni. A fine ottobre è uscita la raccolta di racconti L’amore ai tempi dell’Apocalisse, dove è presente con il racconto Miss Four Sex (ed. Galaad).
Nel maggio 2017 pubblica il suo ultimo romanzo, L’età del ferro.