“La voce del silenzio” di Ana Danca pubblicato nel 2021 per Gilgamesh Edizioni
Il silenzio, molto spesso, rappresenta il timore di esprimersi, l’insicurezza di muovere passi certi nel mondo; altre volte risuona della paura di sé, dell’ascolto della propria voce interiore.
Ma se si riesce a fissare il burrone senza farsi prendere dal panico, allora si può trasformare questo momento di raccoglimento in risorsa, che può diventare forza interiore, sostegno che ti permette di andare avanti, giorno dopo giorno. Conoscere se stessi e ciò che ci ha plasmato – esperienze, sensazioni, ricordi, emozioni, incontri – ci consente di affrontare il futuro con piglio propositivo.
Questo è il percorso che Ana Danca intraprende nel suo La voce del silenzio, un romanzo che racconta la vita, e che insegna l’importanza di saper ascoltare la Voce, quella che come un daimonion socratico ti urla dentro l’urgenza più cogente che esista: la necessità di saper vivere la propria vita.
AUTRICE
La scrittrice Ana Danca è nata in Romania, a Buruienesti e attualmente vive e lavora a Mantova. Diplomata in meteorologia ad Arad (RO) ha lavorato presso la Stazione Meteorologica di Tulnici, poi come insegnante, supplente, nella scuola media del paese nativo. Ha pubblicato i romanzi “Come Vuole La Vita” (2016) e “Patrie Interiori” (2018). Con quest’ultimo, è stata premiata a Roma dall’Accademia di Romania per il suo progetto “Difendersi con la Cultura (Scrittura)” nel settembre del 2018. Lo stesso romanzo viene premiato con la Menzione di Merito al Concorso Letterario Nazionale “la felicità ritrovata” nel maggio del 2020 dal Comune di Riccione. “La Voce del Silenzio” (2021) rappresenta la conclusione del trittico ispirato ai concetti platonici di Bene, Verità e Bellezza.
Titolo: La voce del silenzio
Autrice: Ana Danca
Casa Editrice: Gilgamesh
Pagine: 128
Data di uscita: 2021
Genere: Romanzo
Formato: Cartaceo, Ebook

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.