“La scommessa di Costantino” di Giovanni Maria Vian e Gian Guido Vecchi pubblicato ad Aprile 2025 per Mondadori
Ci sono luoghi e date che hanno segnato svolte epocali che più o meno tutti ricordano. Eppure, non sono in molti a conoscere il nome di Nicea, sebbene nella primavera del 325 questa piccola città dell’Asia Minore – oggi in Turchia, a pochi chilometri da Istanbul – sia stata teatro di un evento che cambiò per sempre la storia del cristianesimo: il primo concilio ecumenico. Convocati dall’imperatore Costantino, oltre duecentocinquanta vescovi provenienti da diverse parti dell’impero si riunirono per rispondere a una questione centrale: chi è veramente Cristo? Il sovrano, che aveva posto fine all’ultima grande persecuzione contro i cristiani, sperava così di riuscire a pacificare le chiese. Si accorse ben presto che l’obiettivo era difficilmente raggiungibile, ma le conseguenze di quella sua iniziativa furono capitali: il dibattito acceso e cruciale di quelle settimane, infatti, avrebbe definito la fede e le basi teologiche su cui si fondano ancora oggi le diverse confessioni cristiane. Il Credo, formulato in quell’occasione, rimane fondamentale, così come le decisioni prese sulla data della Pasqua.
AUTORI
Gian Guido Vecchi (Ivrea, 1968) è dal 2009 vaticanista del «Corriere della Sera», per il quale scrive dal 1988, e ha pubblicato i volumi Giovanni Paolo II (con Vittorio Messori, 2011) e Francesco, la rivoluzione della tenerezza (2013).
Giovanni Maria Vian (Roma, 1952), già ordinario di filologia patristica all’università di Roma La Sapienza, redattore e autore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, è direttore emerito dell’«Osservatore Romano», che ha guidato dal 2007 al 2018, ed è editorialista del «Domani».
Titolo: La scommessa di Costantino
Autori: Gian Guido Vecchi e Giovanni Maria Vian
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 180
Data di uscita: Aprile 2025
Genere: Storia

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.