“La scatola onirica” di Maurizio Cucchi pubblicato a Settembre 2024 per Mondadori
Va verso nuovi territori l’opera di Maurizio Cucchi, che in questa “Scatola onirica”, oltre a indagare un nuovo spazio topografico – Casa Cucchi, località in provincia di Pavia -, declina la ricerca identitaria lungo un più temerario viaggio, verso una lingua primigenia, fino al «primitivo mugugno» dell’«homo ergaster». Diviso in sette sezioni, “La scatola onirica” si apre sulle connessioni frammentarie di un antico Quartiere di lignaggio, sede di genti ancora estranee all’«homo oeconomicus», realtà in cui la tensione etica si esprime sempre attraverso una «geografia del minimo». Ma Casa Cucchi non è che il luogo propedeutico di ritorni memoriali, concessi dalla dimensione del sogno. Non a caso la seconda sezione, Macchina onirica, ci restituisce l’antitesi tra sonno e veglia, intervallo in cui passato e presente si saldano. Il sonno dilata l’epica di un frammento ricco di congiunzioni, quasi un’unità anelata rispetto al «precario esserci» del reale. Tutto è ricondotto al potenziale illimitato (e sconosciuto) della mente, fino quasi a metterne in dubbio l’esistenza nell’ultimo capitolo, Mente cielo materia. D’altra parte pochi poeti come Maurizio Cucchi sanno abitare lo spazio frontale del tragico, con disinvolta levità, mai riparato da alibi consolatori. Riappare, in Sfiorando l’afasia, un remoto personaggio come Sabatino, ossessionato dall’etimologia, la stessa che ci conduce a evidenti contraddizioni semantiche che si sviluppano nella mobilità di temi e di molteplicità metrico-prosodiche. Una possibile risposta al rischio afasico si evidenzia nella sezione L’immagine, la parola. Dalle opere di ventidue grandi artisti, il poeta traccia una riflessione filosofica e sociale. Se Cucchi da sempre ci ha messo a parte della potenza evocativa del frammento, qui le sconnessioni si inabissano nel mistero contraddittorio della lingua, per giungere infine a un rapporto frontale tra immagine e parola, tra etica ed estetica, parafrasando l’anima di ogni opera rappresentata, che non è che il riflesso – spoglio di autoinganni – delle nostre vite.
AUTORE
Maurizio Cucchi (Milano, 1945) è poeta, consulente letterario, pubblicista e traduttore. Tra le sue raccolte poetiche Il disperso (1976), Glenn (1982, premio Viareggio), Poesia della fonte (1993, premio Montale), Vite pulviscolari (2009), Malaspina (2013, premio Bagutta), Paradossalmente e con affanno (2017), Sindrome del distacco e tregua (2019). Ha curato con Stefano Giovanardi l’antologia Poeti italiani del secondo Novecento. 1945-1995 (1996, nuova edizione 2004), e ha raccolto saggi e articoli in Cronache di poesia (2010).
I suoi romanzi: Il male è nelle cose (2005), La maschera ritratto (2011), L’indifferenza dell’assassino (2012), La vita docile (2020).
Titolo: La scatola onirica
Autore: Maurizio Cucchi
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 152
Data di uscita: Settembre 2024
Genere: Poesia
Formato: Cartaceo, Ebook
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.