
Narrativa
Fazi
20 febbraio 2020
cartaceo, e-book
336
“Un romanzo sul tatto e la scrittura, un viaggio a ritroso nella vita di una donna sulle tracce dell’unico ricordo che valeva la pena di essere conservato.”
Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa, attraversando il ventesimo secolo sempre accompagnata dalla sua macchina da scrivere portatile, una Olivetti mp1 rossa. Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: gli amori, i dispiaceri e i mille espedienti attuati per sopravvivere, soprattutto durante gli anni della guerra, riemergono dal passato restituendole un’immagine di sé viva e sorprendente, la storia di una donna capace di superare decenni difficili procedendo sempre a testa alta con dignità e buonumore. Un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso. La narrazione alla ricerca del ricordo perduto si arricchisce pagina dopo pagina di sensazioni e immagini legate a curiosi oggetti vintage: la protagonista del libro ritroverà la memoria anche grazie a questo tipo di indizi, che appaiono ogni volta in luoghi inaspettati, in una specie di caccia al tesoro immaginaria, tra realtà e fantasia. Dopo “L’annusatrice di libri”, sul senso dell’olfatto e la lettura, un romanzo sul tatto e la scrittura, un viaggio a ritroso nella vita di una donna sulle tracce dell’unico ricordo che valeva la pena di essere conservato.
Mi chiamo Desy Icardi, sono nata e vivo a Torino, dove opero come formatrice aziendale, scrittrice, cabarettista e copywriter.
Sono laureata al DAMS di Torino in “teatro d’animazione”, ovvero l’utilizzo delle tecniche teatrali in ambiti non prettamente scenici, come per esempio la formazione.
Dal 2006 calco i palchi di cabaret con lo pseudonimo la Desy, sono autrice di testi teatrali in prevalenza comici e ho firmato alcune regie.
Attualmente sto scrivendo un monologo tragicomico dal titolo “I diari del bastone bianco” nel quale racconto la mia esperienza di ipovedente.
Con Fazi editore ho pubblicato “L’annusatrice di libri” (2019), già tradotto in quattro lingue e finalista all’European Union prize for literature.
Sempre per Fazi editore ho scritto “La ragazza con la macchina da scrivere” (febbraio 2020).Nel 2013 ho creato Patataridens, il primo blog italiano dedicato alla comicità al femminile