“La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II” di Riccardo Di Vincenzo pubblicato il 30 settembre 2022 per Hoepli. Un volume agile e riccamente illustrato, in cui è ripercorsa passo dopo passo la storia della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, la prima in Italia per tipologia e dimensioni.
Attraverso una dettagliata ricerca archivistica Riccardo Di Vincenzo ricostruisce la tribolata storia della Galleria dei milanesi.
Ci vollero infatti ben dodici anni per completare una struttura che rivoluzionò l’assetto urbanistico della città, unendo piazza del Duomo a piazza della Scala; divenendo di fatto il salotto cittadino, il luogo dove ci si incontrava, si commentavano i fatti politici, si beveva un caffè in locali divenuti storici come il Savini.
Durante la costruzione, un prodigio di tecnologia per l’epoca, non mancarono feroci polemiche; così come eventi drammatici quali la tragica fine del progettista, Giuseppe Mengoni, ma alla fine la sua inaugurazione suggellò un’epoca in cui Milano divenne la capitale morale d’Italia.
Una selezionata antologia di testimonianze di grandi scrittori, da Giovanni Verga a Mark Twain, da Ernst Hemingway ad Alberto Savinio, illumina per scorci la frenetica vita sociale di cui la Galleria Vittorio Emanuele II fu grande protagonista.
AUTORE
RICCARDO DI VINCENZO, cultore di storia milanese, ha pubblicato con Hoepli Milano al caffè (2007) e Le Gallerie di Milano (2016).
Alcune notizie sulla Casa Editrice
La Casa Editrice Hoepli fu fondata nel 1870 da Ulrico Hoepli (Tuttwil, Svizzera 1847 – Milano 1935). L’attività editoriale si è sviluppata fin dall’origine con particolare attenzione al settore tecnico e scientifico. Attualmente opera nell’area della manualistica, dell’editoria scolastica, universitaria e professionale, delle lingue e dei dizionari, dell’Italiano per stranieri, dell’informatica, dei codici giuridici e dei test di ammissione all’università.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.