
Segnalazione: “La mia vita fuori dall’utero” di Daniele Capaccio, Haiku

Romanzo
Haiku
10 giugno 2014
Cartaceo+Kindle
Il mondo è fatto di cose tangibili e reali, ma la vera forza che sostiene la materia sono le parole
È il 1994, l’anno del boom. Grazie alla contemporanea discesa in campo politico di un noto soggetto, il niente diventa credo e vanto nazionale e il giovane autore Daniele Capaccio si ritrova sulla cresta dell’onda. Di lì in poi è un’inarrestabile ascesa, costellata di successi quali le magliette con niente scritto sopra e la fondazione della prima Banca del Niente, ove i clienti entrano ed escono a mani vuote. Capaccio decide di esplorare altri mondi oltre l’industria e incide il suo primo cd musicale, “Niente”, nel 1998, seguito nel 2002 da “Più niente” e nel 2004 da “Ancora niente”. Era solo il preludio per il suo romanzo d’esordio: il niente d’autore che state tenendo in mano.
L’AUTORE
Daniele Capaccio nasce a Roma nel 1981. Scrittore proficuo di racconti, pubblica nel 2014 la sua prima raccolta La mia vita fuori dall’utero (Edizioni Haiku), dopo alcune pubblicazioni su riviste di settore. Da più di quattro anni è membro del collettivo A.S.M.A. di Poesia, con il quale propone particolari eventi di reading. Attualmente sta lavorando a diverse raccolte inedite di racconti.

