
Narrativa contemporanea
LiberAria Editrice
13 giugno 2019
cartaceo
176
“Due donne in una Madrid desolata e precaria”
Elisa lavora come redattrice per un grosso gruppo editoriale che la paga poco e con enormi ritardi, costringendola a mettere in affitto una delle stanze del suo appartamento nella periferia madrileña. A rispondere all’annuncio è Susana, teutonica figura dal misterioso passato. Ben presto il desiderio di saperne di più su Susana spinge Elisa a indagare sulla vita privata e lavorativa della sua coinquilina, che tuttavia le risponde laconica, raccontando storie fantastiche e incomplete, elementi di un puzzle verosimile, ma insoddisfacente. Le due donne, in una Madrid desolata e precaria che si fa terza protagonista del libro, si rivelano così l’una all’altra nella loro alienazione privata, avvinte dal potere delle loro stesse narrazioni. Ma ciò che si raccontano è davvero la loro vita, oppure solo un mosaico incompleto frutto di una latente pazzia?
Elvira Navarro (Huelva, 1978) ha studiato filosofia. Ha pubblicato due libri complementari, The City in Winter (Trojan Horse, 2007) e The Happy City (Random House Literature, 2009), nonché il romanzo The Worker (Random House Literature, 2014). Il suo lavoro è stato premiato con il Jaén de Novela Prize e il Tormenta Award come miglior nuovo autore, ed è stato finalista per il Dulce Chacón Award per Spanish Narrative e il V Ribera del Duero International Short Story Award. Nel 2010 è stato incluso nella lista dei 22 migliori narratori in lingua spagnola sotto i trentacinque anni della prestigiosa rivista Granta.
Ha collaborato con riviste come El Cultural , Ínsula, Letra Libres, Quimera, Turia o Calle 20, e con i giornali Público, El Mundo, El Confidencial, eldiario.es e El País . Ha lavorato come critico letterario in Qué Leer, Revista de Libros e nel blog La tormenta en un vaso, e insegna workshop di scrittura. Nel 2005 è stata editrice del sigillo di Caballo de Troya.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.