
Il bosco di latte
Narrativa classica
PaginaUno
21 marzo 2019
Brossura
95
Tipico racconto del “visto” e “non visto”
La finestra di Margaret Oliphant
La finestra scorre via sul filo delle sensazioni visive (o allucinazioni?) della protagonista, la giovane ospite di una vecchia zia, che, estraniandosi da una routine salottiera da cui si sente poco o nulla attratta, si isola in un cantuccio accanto alla finestra, lasciando libero sfogo alla propria immaginazione e riuscendo a intravedere vita e attività laddove per altri non c’è che una finestra dipinta sul muro della casa di fronte. Un racconto che, grazie alla maestria dell’autrice, avvince e cattura il lettore, facendo di lui un testimone, quasi complice, di una singolare e straordinaria esperienza.
Margaret Oliphant nasce il 4 aprile 1828 a Wallyford, Midlothian, Scozia e muore il 25 giugno 1897. Nel 1849 viene pubblicato il suo primo romanzo, “Passages in the Life of Margaret Maitland”.
Tornata in Inghilterra, inizia la fortunata pubblicazione seriale di “The Chronicles of Carlingford” su Blackwood’s Edinburgh Magazine, considerato il suo più grande successo editoriale.
Pubblicò circa cento romanzi e diversi racconti, innumerevoli articoli e recensioni per periodici prestigiosi, biografie, libri di storia, di viaggio e per l’infanzia, traduzioni e prosa di argomento religioso.
Fra i romanzi più popolari ricordiamo: “Miss Marjoribanks” della serie “The Chronicles of Carlingford”, “Hester e Kirsteen”, romanzi di ambientazione scozzese. Altrettanto famosi i racconti “soprannaturali”, fra cui “The Library Window” e la “Autobiography”.

Non amo darmi titoli ma ne ho conseguito uno: dottoressa. Il che implica che io abbia una laurea; una soltanto, anche se i miei interessi spaziano in un territorio vastissimo che definirei ” Al di là del deserto”, (citando il titolo di un libro di uno dei più grandi filosofi contemporanei, a mio avviso… s’intende!!). Potrei dirvi che SONO una dottoressa, ma non lo farò, perché ESSERE qualcosa o qualcuno significa chiudersi in uno spazio troppo piccolo e privo di possibilità. Somiglio ad una cellula staminale, sono totipotente e VIVA! “So essere anche“: Una leader eccellente, Moglie mai (se non per burocrazia), compagna di vita di Marco sempre, mamma, Amica, dottoressa, lettrice, studiosa, scienziata, ricercatrice, comica, autrice, artista, pessima bugiarda, Apple addicted, pasticciera, antropologa, curiosa, innovativa, testarda …. E questa descrizione ovviamente non mi soddisfa ma: La modificherò secondo le necessità.