
Thriller
self published
6 ottobre 2018
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“Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica”
Entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle.
Fu aggredito da un ricordo. Il viso cinereo di Sofia, l’ultima volta che l’aveva vista. Prima di murarne il cadavere.
L’uomo sentì la rabbia montargli dentro, come un vortice impazzito.
“Eccomi, lurido bastardo!” gridò. “Sono tornato!”
L’eco delle parole rimbombò nel soggiorno.
“Tutti i nodi vengono al pettine. È solo questione di tempo.”
L’uomo si guardò attorno, studiando la prossima mossa.
“E ora quel tempo è arrivato.”
Ancora un passo, in quella casa sconosciuta. Sotto la pelle l’onnipotenza di chi non ha più niente da perdere.
“Sono tornato” ripeté. “E sono qui per ucciderti!”
C’è qualcosa di strano nella casa del vecchio Ardemagni. Quella villetta è la tana del demonio? Ardemagni se la dà a gambe, facendosi ricoverare in una clinica psichiatrica. Meglio pazzo che posseduto! L’abitazione viene acquistata da una coppia di coniugi. Tutto tranquillo, per qualche tempo. Quando la donna viene ritrovata morta, però, le parole del vecchio tornano a galla, risuonando nella testa dell’unico indagato: il marito della vittima.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.