Carmelo Caruso e Gianluigi Di Lorenzo sono gli ideatori e fondatori del marchio KEFA; impegnandosi a creare un qualcosa di unico, hanno ottenuto l’autorizzazione della Santa Sede e di Papa Francesco all’uso dei rispettivi emblemi. Edito da Edizioni&100.
In aramaico KEFA significa sia “Pietro” che “pietra” e, nella tradizione biblica, è il nome con cui Gesù chiamava l’apostolo Simone. Ma questo nome è stato scelto anche per rappresentare l’azienda creata da Carmelo e Gianluigi, i protagonisti di questa storia moderna.
KEFA rappresenta la storia di una start-up nata al contrario, dove i valori dei fondatori si sono uniti saldamente, portando alla creazione di un oggetto che li contenesse pienamente e che fosse, al contempo, strumento di solidarietà.
KEFA è più di un marchio; è fede, passione ed emozione verso un qualcosa di sempre più elevato. In questo libro emergeranno le origini di questo progetto, la storia dei suoi fondatori, assieme ai loro sogni e alle difficoltà incontrate e superate.
Estrattodi di Carmelo Caruso e Gianluigi Di Lorenzo
“Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo durante lo scorrere dell’anno 2021… Il marchio Kefa pian piano si sta facendo strada, con grande orgoglio da parte dei due fondatori, in un di certo non spoglio di modelli e case prestigiose. Come primo evento, sia per ordine cronologico che oserei dire per importanza, abbiamo quello avvenuto nel mese di marzo… Dopo mesi di rinvii, vista la situazione sanitaria mondiale, era giunto per Carmelo e Gianluigi il momento più atteso: il Santo Padre li avrebbe ricevuti assieme al Dottor Poletti in udienza, nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico.
L’emozione provata nel ricevere una simile convocazione fu esponenziale e, insieme ad essa, partirono tutti i preparativi utili per consegnare l’esemplare numero uno di Petrus nelle mani di Papa Francesco. Una parte di Gianluigi aveva sempre pensato che la realizzazione di quell’incontro sarebbe stata una cosa difficilissima, ed è inutile spiegare il perché: si trattava del Papa, di un orologio, di due uomini di umili origini…”
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.