
Kage#1
QLGBT Sport Romance
Quixote Edizioni
28 gennaio 2019
ebook e cartaceo
306
In uscita il 28 gennaio 2019 il nuovo libro di Marisa Black “KAGE” edito da Quixote
Mi chiamo Jamie Atwood e ho un problema di dipendenza. Non ho mai pensato che avrei detto una cosa del genere. Non ho mai avuto problemi di eccessivo attaccamento a qualcosa nella mia vita.
Provengo da una perfetta famiglia della classe media, ho frequentato delle buone scuole e avevo una fidanzata molto carina che faceva la cheerleader… ma la verità è che nulla mi ha mai colpito davvero. Allora come ha fatto un ragazzo come me a diventare dipendente da qualcosa?
Ho conosciuto Michael Kage.
Kage è un lottatore di Arti Marziali Miste, MMA. Uno di quelli famosi. Mi piace pensare di averlo aiutato a intraprendere quella strada.
È bello da morire, e il suo aspetto e il suo talento potrebbero competere con qualunque star del cinema. Allora perché ha avuto bisogno di assumere me come addetto stampa? Semplice. C’è un lato oscuro dentro di lui, una sorta di buco nero così profondo che potrebbe ingoiare lui, me e chiunque conosciamo, che non è l’ideale per gli affari.
La prima volta che l’ho incontrato, mi sono sentito subito attratto da lui. Penso che la dipendenza sia iniziata proprio in quel momento. E anche se avessi saputo quello che so adesso, mi sarei comunque innamorato di lui. Come avrei potuto fare diversamente?
Per me, Kage è tutto.
Maris Black vive nel sud degli Stati Uniti. Ha fatto l’università, si è laureata in inglese e poi ha scoperto le gioie della scrittura creativa e dell’interpretazione letteraria. Dopo aver affinato le proprie capacità di scoprire i significati nascosti nelle parole, che gli autori probabilmente non avevano mai voluto inserire, ha preso la sua laurea e l’ha usata per trovare un impiego in un giornale. Ma ha capito presto che occuparsi della cronaca di una cittadina non era sufficiente a pagare le bollette, perciò è passata a lavorare nel settore medico. Una progressione logica, giusto?
Ma non importava cosa facesse; essendo un’inventrice compulsiva di trame (autodenunciata) non riusciva a smettere di scrivere fiction.
“Il genere M/M è stato come tornare a casa”, dice. “Non riesco a spiegarlo esattamente. Ho sempre avuto amici e parenti apertamente gay e bisessuali, e per me che abbiano i loro diritti e che siano accettati è molto importante, per cui celebrare questa cosa con la scrittura è fantastico. Ma è anche perché nell’amore tra due uomini c’è qualcosa di puro e sincero, che fa appello al mio cuore e mi ispira a scrivere.”

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.
Interessante.